Chi di Var ferisce, di Var perisce

Un solo episodio condanna l’Udinese alla sconfitta.

L’Udinese ritorna a casa ancora una volta senza nemmeno un punto. Nessuno si aspettava certamente che contro una squadra come l’Inter, i friulano riuscissero veramente ad ottenere i tre punti della vittoria, ma vista la situazione precaria della classifica era necessario metterci un po’ di impegno in più. Non si può certamente negare che la squadra tatticamente parlando non fosse preparata, poiché il 5-3-2 preparato da mister Nicola, ha permesso ai bianconeri di innalzare un muro difensivo sufficientemente efficace.

Tuttavia, qualche episodio sprecato che poteva trasformarsi nella rete del vantaggio (o del pareggio) ha determinato un’inevitabile sconfitta e un secco zero sul tabellino della classifica. Sembrava incredibile quel 0-0 che riportava il tabellone della partita alla fine del primo tempo ed è innegabile che, ormai, un po’ tuti speravano nel pareggio. Al ritorno sul campo, i neri neroazzurri si sono fatti sempre più pressanti, stringendo a tenaglia nella propria area la squadra friulana. Poi al 6′ Mandragora viene servito al centro da Fofana, ma il suo guizzo termina alto: un vero errore e sostanzialmente l’unico episodio da goal dei bianconeri.

Ma tutto rimane congelato fino al 31′ del secondo tempo, quando Fofana su calcio d’angolo tocca in area con la mano la palla: Skriniar con i suoi reclami fa il resto e l’arbitro assegna il calcio di rigore dopo aver consultato la Var. E’ un attimo: Mauro Icardi insacca con un fenomenale cucchiaio la porta difesa da Musso e porta in vantaggio i neroazzurri.

Partita chiusa per l’Inter, che porta a casa tre punti dopo quattro partite senza vittorie. Amarezza, invece, sia fra i tifosi che fra gli stessi giocatori friulani per la sconfitta, che induce alla riflessione un po’ tutti. Si è davvero chiuso il ciclo dell’Udinese? E’ forse giunto il momento di lasciare la Serie A dopo 20 anni di permanenza? In settimana Giampaolo Pozzo ha detto che è necessario portare pazienza, ma relativamente. Eppure, le potenzialità ci sarebbero tutte per concludere in zona sicura, ma forse qualche meccanismo si è inceppato. L’unica speranza è che alle avversarie dirette per la retrocessione capiti egual sorte.

Inter (4-3-3): Handanovic; Vrsaljko, de Vrij, Skriniar, Asamoah; B.Valero (dal 10′ st Lautaro), Brozovic, Joao Mario; Politano (dal 43′ st Nainggolan), Icardi, Keita (dal 25′ st Perisic). Allenatore: Spalletti

Udinese (3-5-2): Musso; ter Avest (dal 47′ st Vizeu), Troost-Ekong, Nuytinck; Stryger Larsen, Fofana (dal 40′ st Machis), Behrami, Mandragora, D’Alessandro; Pussetto, de Paul. Allenatore: Nicola

Arbitro: Abisso di Palermo

Reti: 31′ st Icardi.

Ammoniti: Asamoah, Politano, Lautaro, Musso.