Si allarga il focolaio in casa Apu, Pedone ai tifosi: “Stateci vicino”

La situazione covid in casa Apu Udine.

Si allarga il piccolo focolaio covid in casa Apu Udine. Dopo la sorprendente positività del capitano Michele Antonutti per la seconda volta in meno di tre mesi e di quelle di tre membri dello staff si è aggiunta quella di Vittorio Nobile nonostante la guardia friulana sia stata regolarmente vaccinata con ciclo completato tre mesi fa.

Il responsabile dell’area medica dell’Apu Alessandro Grassi ha fatto il punto della situazione: “Ci troviamo davanti a una situazione di contagio da spogliatoio, che ha colpito il gruppo squadra, sia soggetti vaccinati con prima e seconda dose, sia soggetti non vaccinati però guariti, come nel caso di Antonutti. La situazione attualmente è sotto controllo e al fine di verificare che il focolaio rimanga limitato verranno eseguiti i tamponi giornalmente. Si fa presente che i contagiati vaccinati non presentano sintomatologia, al contrario di Antonutti che è sintomatico ed è seguito a domicilio dal Dipartimento Covid dell’Azienda ospedaliero-universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine”.

Ha voluto fare il punto anche il presidente Alessandro Pedone: “Ci tengo a sottolineare che siamo stati la prima squadra ad avere tutti i giocatori e lo staff vaccinati, tranne Michele Antonutti al quale non poteva essere somministrata la dose in quanto era risultato positivo lo scorso agosto. E’ ben noto a chiunque ormai, che il vaccino attenua notevolmente gli effetti del Covid-19, ma non rende affatto immuni. Il nostro capitano, purtroppo, sta attraversando un momento molto complicato, a differenza degli altri soggetti che sono quasi tutti asintomatici. A questo punto abbiamo ritenuto necessario aumentare ulteriormente i controlli, rispetto agli standard protocollari, portando i tamponi da cadenza settimanale a giornaliera, per meglio monitorare le evoluzioni”. Il presidente infine fa un appello ai propri tifosi in questo particolare momento: “Chiedo a tutti i nostri tifosi, di starci vicino evitando becere strumentalizzazioni o gossip da bar sui giocatori, in un momento in cui purtroppo il nostro territorio è fra i più colpiti dalla pandemia, un momento in cui ancora una volta ci si riscopre piccoli ed esposti. Restiamo uniti e rivolgiamo un pensiero ai nostri ragazzi e al nostro staff, sperando di rivederli quanto prima sul campo, per continuare a fare dello sport la propria missione”.

I cinque soggetti positivi stanno seguendo in isolamento le procedure previste, di certo si tratta di una brutta tegola in vista dei due big match contro Torino e Cantù.