In fuga dalla guerra e stremati, gli dà ospitalità il lussuoso hotel di Tarvisio

Il gesto di solidarietà dell’hotel Il Cervo di Tarvisio.

Quando è sceso dal pulmino con cui aveva dato soccorso a 8 donne e bambini in fuga dalla guerra in Ucraina non poteva credere ai suoi occhi. Alla loro richiesta di ospitalità non aveva risposto un albergatore a caso, ma il lussuoso hotel Il Cervo di Tarvisio. Poco prima Remo Menardo, autista di pulmini della provincia di Cuneo, aveva postato sui social la richiesta di poter trovare alloggio per alcune ore nella notte per sé e quelle persone in fuga sui social. Dopo un viaggio lungo 2000 chilometri per poter portare il proprio aiuto ai confini dell’Ucraina e ritorno. In pochissimo tempo a quel suo appello gli aveva risposto lo staff dell’hotel dandogli la disponibilità per la notte.

Ma quando Remo ed i suoi compagni di viaggio sono scesi dal pulmino esausti alle 2 di notte, certamente non si aspettano di trovarsi davanti ad uno splendido hotel a quattro stelle. Il personale li accoglie, con la direttrice Martina Dalla Pola in prima linea, e li sistema nelle stanze, offrendo loro tutti i servizi di cui dispongono. Riposano appena quattro ore, perchè poi devono mettersi in viaggio. Eppure né lui, né le persone che viaggiano insieme a lui, ripartono uguali a prima. Quello che hanno trovato nell’Hotel Il Cervo è un esempio di generosità e di disponibilità come non si aspettavano.

Una generosità che il proprietario dell’albergo Vito Anselmi semplifica con il “minimo che si può fare”. Anselmi racconta con la voce ancora incrinata dalla commozione, infatti, la gioia nel vedere la speranza sui volti delle persone segnate dal dolore di dover fuggire dalla guerra verso un futuro lontano e ignoto, affermando. “Se non ci fosse stato l’albergo, li avrei ospitati personalmente in casa mia”, assicura. Nemmeno Remo, nel ringraziare dell’ospitalità ricevuta, non può trattenere l’emozione: “Ci sono degli incontri che, per quanto brevi, rimangono per sempre parte di una persona. Non ho conosciuto il signor Anselmi che per pochi minuti, ma sono stati sufficienti, perché dimostrasse la generosità di cui lui e questa terra sono capaci”, afferma.