Il rifugio Pellarini sempre più green, le stoviglie diventano combustibile

La novità del Rifugio Pellarini.

Per chi abita e lavora in montagna l’attenzione all’ambiente è spesso una inclinazione naturale. Lo è sicuramente per i gestori del Rifugio Pellarini, la struttura a 1.500 metri di altitudine sulle Alpi Giulie, nel gruppo del Jof Fuart, che hanno deciso di introdurre una novità ancora più ecosostenibile.

Il rifugio, che riaprirà il 13 maggio (per ora solo nei week end, poi dal primo giugno tutti i giorni), ha infatti optato per delle stoviglie particolari che verranno usate per servire le pietanze agli escursionisti che vi fanno tappa: piatti completamente naturali che possono anche diventare combustibile per la stufa, che si sa, in montagna si accende anche d’estate. Una soluzione ecosostenibile che risolve anche, almeno in parte, l’annoso problema dei rifiuti in montagna che occorre (e dovrebbero ricordarlo tutti coloro che la frequentano) riportare a valle.

A spiegare la decisione sono stati gli stessi gestori: “Vi presentiamo i nuovi piatti dove vi serviremo le nostre delizie. Da sempre attenti alla questione ambientale e al consumo delle risorse idriche, quest’anno abbiamo scelto delle stoviglie ancor più ecologiche dei piatti compostabili a cui vi eravate abituati. Questi sono fatti con le foglie di palma secche che cadono dalla pianta in quanto morte e vengono semplicemente pressate a caldo per dare loro la forma, non vengono aggiunti agenti chimici e quindi si possono anche bruciare e scaldare l’ambiente. Se tutti facciamo un piccolo passo, insieme faremo un viaggio”.