I VOLTI DELLA RIPARTENZA – Lo storico albergatore di Tarvisio Anselmi: “A 87 anni ho voglia di ricominciare alla grande”

La ripartenza per l’albergatore Vito Anselmi.

Non soltanto ho voglia di ripartire, ma intendo farlo alla grande“. Parole che non vengono da una persona qualsiasi, ma da un grintoso albergatore che ha quasi 87 anni. Li compirà il 12 agosto Vito Anselmi, già sindaco di Tarvisio che, dopo aver raggiunto la pensione come funzionario di dogana, si è reinventato albergatore. Nel capoluogo della Valcanale gestisce l’Hotel Il Cervo e l’albergo nella stazione ferroviaria (dove ha anche un ristorante), e da un paio di anni ha acquisito anche l’Hotel Saisera a Valbruna.

Le energie per ricominciare, insomma, non le mancano?

“Proprio in questi giorni abbiamo un docente al Cervo che sta istruendo il mio personale su come muoversi in bar e in sala. Non soltanto: ho un grande progetto per l’area esterna del Saisera, dove troveranno posto una piscina, l’orto botanico, la biblioteca della foresta e un anfiteatro per raccontare il territorio. Sempre al Cervo abbiamo ricominciato con gli aperitivi in terrazza. Non ci si ferma, guai a farlo”.

Come vede la ripartenza per Tarvisio e per la montagna in generale?

La speranza c’è ed è tanta. Non si può, però, non cogliere una certa freddezza. Appena finito il lockdown nel 2020 siamo stati “presi d’assalto” dalle prenotazioni, ora invece tardano un po’ ad arrivare. Sarà anche l’effetto del maltempo che non sembra voler allentare la presa sulla Valcanale. Ora, più di 20 o 30 persone nel weekend non abbiamo, in zona gialla durante l’inverno erano di più. Ma non molliamo e di certo non vogliamo farci trovare impreparati quando la stagione estiva decollerà, perché siamo certi che sarà così”.

Che messaggio lancia ai giovani?

“Dico che non si devono far dominare dalla pesante situazione attuale. Il futuro va costruito e non aspettato, i ragazzi sono pieni di energie e hanno tutti gli strumenti per creare qualcosa di bello. Io sono classe 1934, sono “figlio della guerra” e vengo dal profondo sud, dal Salento. Mi sono rimboccato le maniche per costruire qualcosa. Sono certo che i giovani di oggi sapranno fare altrettanto”.