Addio a Lino Leggio, lo scrittore che raccontava il Friuli e amava Elvis

Lino Leggio è morto a 81 anni.

Addio a Lino Leggio: lo scrittore friulano, è morto all’età di 81 anni, lasciando un vuoto profondo nella cultura e nella comunità del Friuli. Conosciuto per le sue opere che raccontavano storie di vita vissuta, Leggio è stato un autore che ha sempre messo al centro della sua narrativa il territorio, le sue radici e le esperienze che ne hanno segnato la storia.

La sua vita e le sue opere.

Nato nel 1944 a Santa Lucia di Tolmino, paese sull’Isonzo allora in Italia, Lino Leggio era figlio di Giovanni, un siciliano in servizio militare in Friuli, e di Giuseppina, del posto. La sua infanzia fu segnata dalla miseria e dalle difficoltà quotidiane. A soli un anno, la sua famiglia fu costretta a fuggire da Tolmino e a trasferirsi a Udine, dove visse nel “quartiere delle cataste”, nella zona di via Calatafimi. Lì, Lino crebbe con pochi mezzi, ma con tanta voglia di giocare e di scoprire il mondo che lo circondava, utilizzando strumenti semplici come la fionda e le biglie di vetro colorato. “I nostri giocattoli erano i più poveri – ricordava spesso – ma ci rendevano felici”.

Da giovane, Lino frequentò il liceo Malignani e poi fece il servizio militare come alpino nella Julia. La sua passione per lo sport lo portò a praticare diverse discipline, tra cui sci, windsurf e judo, e anche a insegnare sulla Marmolada e a Sappada. Si trasferì a Roma, dove trovò un buon lavoro con una ditta di materiali per ufficio, dove rimase per ben 40 anni.

Ma fu la sua passione per la scrittura a renderlo celebre. Leggio pubblicò il suo primo libro nel 1999 e, nel corso degli anni, arrivò a scrivere una ventina di opere, molte delle quali basate su esperienze personali e sulla storia del Friuli. Tra i suoi libri più noti ci sono “La banda delle cataste” e “Cercando Rommel”, ma sicuramente il più celebre è il romanzo autobiografico “Lui non è qui!”, che racconta un episodio particolare della sua giovinezza: l’incontro con Elvis Presley.

L’incontro con Elvis.

A soli 15 anni, Lino ebbe la fortuna di incontrare il “Re del Rock” durante il suo periodo in Germania, dove l’artista stava facendo il servizio militare. In quell’incontro, Lino regalò a Presley lo spartito della canzone “Santa Lucia”, e in cambio ricevette in dono gli iconici occhiali da sole Ray-Ban, che Lino ha custodito per tutta la vita come ricordo di un evento che segnò profondamente la sua adolescenza.

Lino Leggio ha sempre destinato i ricavi e i diritti dei suoi libri in beneficenza, dimostrando la sua grande generosità e il suo attaccamento ai valori umani. Il suo lavoro ha spaziato dai racconti di guerra a quelli di resistenza, dai tributi all’alpinismo ai racconti di vita che hanno arricchito la cultura friulana e non solo. Tanti sono stati i messaggi di cordoglio sui social alla notizia della sua scomparsa.