Curarsi coltivando l’orto, al Gervasutta nasce l’area riabilitativa

I nuovi spazi inaugurati all’Istituto di Udine.

Un’area dedicata all’orticoltura dentro il Gervasutta. Un progetto nasce dalla consapevolezza che l’attività di cura del verde ha delle potenzialità riabilitative oltre che occupazionali e sociali e quindi può risultare utile per i pazienti che accedono ai servizi di riabilitazione e cura.

L’area inaugurata all’Istituto di medicina fisica e riabilitazione Gervasutta di Udine, alla presenza delle autorità, tecnici e rappresentanti di alcune associazioni locali. La realizzazione del “giardino”, infatti, è stata resa possibile con la collaborazione dell’Ufficio progetti europei e partecipazione del Comune di Udine, del Centro regionale di informazione sulle barriere architettoniche del Fvg, della Fondazione Casa dell’Immacolata di Don Emilio De Roja e della Comunità Piergiorgio Onlus, coordinate dal servizio di Terapia occupazionale e dalla direzione medica dell’Istituto.

L’attività orticola riveste un ruolo significativo per molte persone e può diventare una terapia per il raggiungimento di abilità motorie, cognitive e sociali, promuovendo al tempo stesso la salute e il benessere emotivo. Già a partire dagli anni ‘90 si è assistito ad un rinnovato interesse per il giardinaggio e l’orticoltura: orti urbani, programmi di ortoterapia e progetti di inserimento lavorativo per mezzo di agricoltura sociale si sono diffusi rapidamente in varie parti d’Europa e in Italia. La cura del verde risulta sempre più frequente nelle scuole, negli spazi urbani, nelle cooperative sociali e nelle strutture sanitarie, perché si è visto che aumenta le competenze motorie, le capacità attentive e la partecipazione come attività sociale di gruppo.

Al Gervasutta, il progetto di ortoterapia si sviluppa in uno spazio organizzato con vasche rialzate di varie altezze che grazie alla loro forma ergonomica consentono alle persone con mobilità ridotta di praticare agevolmente la cura delle piante accedendo alla terra in posizione seduta o eretta.

I pazienti dell’Istituto per i quali viene individuata l’orticoltura come terapia, accompagnati dai terapisti occupazionali, potranno svolgere le attività collegate alla gestione dell’orto che vanno dalla scelta, alla semina, al trapianto, alla cura delle piante fino alla raccolta dei prodotti.