Resta bloccata con l’auto in mezzo i binari, nonnina salvata appena in tempo

Il salvataggio in via Lumignacco a Udine.

Se chi passava da quella strada, questa mattina, non avesse avuto la prontezza di capire cosa stava succedendo, se le forze dell’ordine non fossero intervenire prontamente, se non fosse stata bloccata con la rapidità che richiedono questi momenti la circolazione, probabilmente staremo scrivendo di una terribile tragedia, capitata intorno alle 8,30, nei passaggi a livello di via Lumignacco a Udine.

Ma le cose sono andate diversamente, per fortuna, ed invece possiamo raccontare la storia di questi eroi della porta accanto, che hanno tirato fuori dall’auto ferma in mezzo i binari dopo l’incidente un’anziana, poco prima che le sbarre del treno iniziassero a chiudersi. Un destino bonario, che ha permesso che tutto andasse nel migliore dei modi e che ha causato alla fine solo lievi disagi alla viabilità.

Che cosa è successo.

I fatti si sono svolti intorno alle 8,30. Un’anziana di 84 anni, che vive fuori Udine, stava andando all’ospedale Gervasutta per fare delle viste. Attraversando con l’auto il passaggio a livello di via Lumignacco, accecata dal sole, ha sbandato ed è finita contro i blocchi di cemento bianco che delimitano i binari. Ha danneggiato la ruota e la sospensione e non poteva più ad andare né avanti né indietro con la sua auto. Ma tramortita dalla botta ricevuta, non era riuscita nemmeno a scendere per chiedere aiuto.

A passare da lì questa mattina, Luca Giomini, 56 anni e titolare insieme al fratello della Carrozzeria Bontà di Viale Palmanova, in città. È lui che ha capito che era successo qualcosa in mezzo ai binari. Si è fermato, ha aperto la portiera dell’anziana e l’ha aiutata a scendere, mentre richiamava l’attenzione di altri passanti, che avvisavano i soccorsi e bloccavano il traffico. Poi Luca, con il fuoristrada, ha anche agganciato l’utilitaria della nonnina e l’ha messa in disparte, mentre arrivavano la polizia locale e i vigili del fuoco.

Passata la paura la nonnina si è ricordata che doveva, però, andare al Gervasutta per fare la visita e Luca si è offerto, infine, di accompagnarla. Un eroe dei tempi moderni? “No, è quello che avrebbero fatto tutti – cerca di schermirsi di fronte ai complimenti per la sua prontezza -. Più che altro è stato un caso che passassi di là. Non faccio mai quella strada, ma stamattina avevo deciso di andare a prendere i krapfen freschi per fare colazione con i ragazzi dell’officina. Quando ho visto l’auto incastrata, ho sentito di dovermi fermare”.

Un intervento provvidenziale perchè, poco dopo aver rimosso l’auto dai binari, si sono chiusi i passaggi a livello, segnale che era imminente l’arrivo di un treno. “Devo fare i complimenti a tutte le forze dell’ordine, ai vigili del fuoco e alla polizia locale per la rapidità con cui sono intervenuti. E ovviamente ringraziare gli altri passanti per l’aiuto ricevuto”, conclude Luca.