Fratelli d’Italia Udine annuncia un’interrogazione sull’esclusione di alcuni quartieri dal bando rilancio.
È scontro politico a Udine sul nuovo bando comunale dedicato al fondo per il rilancio economico delle attività di vicinato. Secondo quanto denunciano i rappresentanti di Fratelli d’Italia Udine, Ester Soramel e Luca Vidoni, nel comunicato stampa diffuso dal Comune ci sarebbe un errore sostanziale: non saranno “principalmente” per i quartieri di Godia-Beivars, Di Giusto, Laipacco, San Domenico – Villaggio
del Sole, San Rocco, San Paolo-Sant’Osvaldo, ma solo per questi, con esclusione di Paderno,
Chiavris, Paparotti, Baldasseria, Cussignacco.
A sostegno della loro posizione, Soramel e Vidoni richiamano il testo del provvedimento, dal quale emergerebbe chiaramente l’esclusione dei quartieri. Una scelta che gli esponenti di FdI definiscono “politica e non casuale”.
“Una decisione che crea disparità”
Nel loro intervento, i due referenti del partito sottolineano come la selezione dei quartieri privilegiati contraddica il principio di pari opportunità e rischi di accentuare le differenze già esistenti all’interno del tessuto urbano.
“Per il Comune, evidentemente, alcuni quartieri sono considerati più fortunati o meno depressi di altri – affermano Soramel e Vidoni – ma basta percorrerne le vie per contare serrande abbassate esattamente come nel resto della città, centro compreso.”
Secondo FdI, limitare l’accesso ai contributi può produrre un effetto domino controproducente: alcuni quartieri potrebbero rinascere grazie agli incentivi, mentre altri resterebbero ulteriormente indietro, senza possibilità di favorire il ricambio generazionale o sostenere nuove aperture.
Il nodo delle “pari opportunità”
Soramel e Vidoni insistono anche su un tema più ampio, spesso evocato dalla stessa maggioranza: quello delle pari opportunità. Non soltanto in chiave di genere, sottolineano, ma come principio universale volto a eliminare ogni forma di discriminazione nell’accesso allo sviluppo economico.
“Perché impedire a un imprenditore di Paderno di accedere agli aiuti per rinnovare la propria attività, o a uno di Cussignacco di aprirne una nuova? Nessuno dovrebbe essere escluso a priori.”
L’interrogazione al vicesindaco Venanzi
Alla luce delle criticità rilevate, Fratelli d’Italia annuncia la presentazione di un’interrogazione formale al vicesindaco e assessore competente, Giovanni Venanzi. L’obiettivo è chiarire i criteri adottati per la definizione delle aree ammesse e chiedere se vi siano margini per estendere il bando a tutti i quartieri cittadini.
Nel frattempo, Soramel e Vidoni auspicano che i fondi trovino effettivo utilizzo, a differenza di quanto accaduto in passato, affinché l’iniziativa possa davvero contribuire al rilancio economico senza lasciare nessuno indietro.




