I numeri del bike sharing a Udine.
Quattro mesi, oltre 10 mila corse e una nuova abitudine che prende piede tra cittadini e visitatori: il servizio di bike sharing a flusso libero introdotto dal Comune di Udine all’inizio del 2025 sta cambiando il modo di muoversi in città, registrando numeri in aumento e confermandosi come una valida alternativa alla mobilità privata e ai mezzi pubblici.
Dal lancio a gennaio fino a metà maggio, le biciclette condivise sono state utilizzate più di 10 mila volte con picchi giornalieri che sfiorano le 200 corse. Un dato che racconta non solo la voglia di sostenibilità, ma anche l’effettiva utilità del servizio nella quotidianità: la maggior parte degli spostamenti si concentra infatti nelle fasce orarie di punta – mattina, pausa pranzo e tardo pomeriggio – in linea con gli orari di lavoro e studio.
Complice anche le temperature più calde, come detto, da gennaio, quando le bici sono state utilizzate poco più di mille volte, ad aprile, quando le corse sono state quasi 3600, l’utilizzo è stato in costante crescita. In linea, del resto, con i nuovi utenti registrati che sono stati 1201 al termine del primo mese e poi a salire sempre di più: 624 nuovi utenti a febbraio, 807 a marzo, 936 ad aprile.
Chi usa le bici e quando
Le biciclette tradizionali sono le preferite nei giorni feriali, mentre le e-bike, a pedalata assistita, spopolano anche nel fine settimana. Sabato, in particolare, segna un picco nei noleggi pomeridiani, segno evidente di un interesse da parte di turisti e residenti per uno strumento comodo anche per il tempo libero. Complessivamente, quasi 6 corse su 10 avvengono su biciclette elettriche, apprezzate per la loro praticità.
Una rete in espansione
Il servizio conta oggi 380 biciclette distribuite su tutto il territorio comunale. All’interno del cosiddetto “Ring” delimitato da viale Trieste a est, via Caccia e via San Daniele a Nord, viale Ledra e Via Marangoni proseguendo su viale Duodo e via Marco Volpe a ovest e viale Europa Unita con la stazione dei treni e l’autostazione a sud, sono predisposte apposite stazioni virtuali, cioè aree definite dove sarà possibile lasciare la bicicletta dopo l’utilizzo e trovarne disponibili in gruppo.
Le aree di sosta sono in tutto una cinquantina, dislocate in diversi punti all’interno del ring e sono consultabili sull’app. Al di fuori dell’area dell'”anello” invece, le biciclette, a fine corsa, possono essere posizionate sostanzialmente ovunque, sempre nel rispetto degli spazi urbani. Questa modalità consente una diffusione capillare sul territorio e la massima comodità negli spostamenti su due ruote in città.
L’assessore alla mobilità Ivano Marchiol esprime soddisfazione: “Questi numeri confermano che Udine è sulla strada giusta verso una mobilità più moderna. Il fatto che il bike sharing venga usato negli orari di punta è un segnale forte: le due ruote sono ormai un’opzione reale per gli spostamenti quotidiani. Con l’arrivo dell’estate e degli eventi in città – conclude – ci aspettiamo una crescita ancora maggiore”.