Cassonetti intelligenti, i risultati a Udine: si punta ad estendere il progetto

I risultati del progetto Casa per Casa Smart a Udine.

Si è tenuta oggi, presso la sede di Net S.p.A., la presentazione del report tecnico inerente il progetto “Casa per Casa Smart”, la sperimentazione avanzata di raccolta differenziata avviata a Udine tra febbraio e fine giugno 2025, promossa da Net S.p.A. e dal Comune di Udine.

L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di testare un nuovo modello di gestione dei rifiuti urbani in contesti complessi, come condomini e zone ad alta densità abitativa, attraverso l’introduzione di campane intelligenti dotate di tecnologia RFID, sensori volumetrici e pannelli fotovoltaici, accessibili tramite una chiave, la keyfob, ad uso personale.

Le sei macroaree cittadine coinvolte (Piazzale Cella-v.Sabbadini-v.Valussi, Via Malborghetto, Via Mantova, Piazzale Chiavris, Via Chisimaio e Via Podgora) hanno rappresentato un campione significativo, formato da circa 1.350 utenze. La sperimentazione, durata quattro mesi, ha evidenziato risultati molto positivi, concreti e misurabili sia sul piano ambientale che gestionale. I numeri che emergono dalle analisi infatti confermano la validità del modello adottato.

I risultati in numeri e qualità.

Il nuovo metodo applicato nelle aree a maggiore densità abitativa, in particolare per la presenza di grandi condomini, ha portato ad un aumento dei conferimenti corretti e ad una maggiore qualità dei materiali conferiti. Vediamo come.

Rispetto alla situazione preesistente, si è registrato un incremento significativo della raccolta dell’organico (+7%), della plastica (+2,4%) e della carta-cartone (+1%), accompagnato da una riduzione del 9% della frazione indifferenziata. Sul piano qualitativo, i risultati sono ancora più rilevanti: l’indice di purezza della plastica è aumentato del +20% e quello della carta del +9%, confermando un netto miglioramento della qualità dei conferimenti.

Questo progresso non è solo tecnico, ma culturale: è la dimostrazione che una raccolta ben progettata, tracciata e accompagnata da un’efficace comunicazione sul territorio può portare i cittadini a separare meglio e a valorizzare di più. La plastica ha mostrato un salto di qualità particolarmente rilevante, con una sensibile riduzione degli scarti e dei materiali non conformi, mentre la carta ha registrato un aumento della sua conformità merceologica, riducendo impurità come sacchetti non idonei o residui organici.

In entrambi i casi, la maggiore purezza delle frazioni valorizzabili si traduce in un miglior posizionamento nei circuiti CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) e in un potenziale ritorno economico per la collettività, grazie alla riduzione dei costi di trattamento e allo sviluppo di una filiera più efficiente e sostenibile.

Il sistema smart, nel suo insieme, ha creato le condizioni per un conferimento più attento, consapevole e potenzialmente più remunerativo per la collettività. Anche sotto il profilo del decoro urbano, i risultati sono stati incoraggianti: gli abbandoni esterni alle campane sono stati contenuti e localizzati in pochi punti critici, come via Mantova e Piazzale Cella, e riconducibili a conferimenti non autorizzati da parte di utenti sprovvisti di keyfob. Il servizio di pulizia è stato garantito con regolarità quotidiana da operatori incaricati presenti sul territorio.

Customer satisfaction record: 93,4% di utenti soddisfatti

Il 93,4% degli utenti coinvolti ha espresso un giudizio positivo sul nuovo sistema di raccolta. Il 92,9% ha trovato le campane smart molto o abbastanza pratiche e il 92,3% ha giudicato il sistema facile da usare. L’88,4% dichiara inoltre che il progetto ha migliorato la gestione domestica dei rifiuti. Sono inoltre emersi suggerimenti costruttivi da parte degli utenti, che hanno indicato alcuni spunti utili per migliorare logistica, accessibilità e apertura delle campane, specie nei primi giorni di utilizzo. Le osservazioni, pur limitate, confermano una piena accettazione del modello e una disponibilità concreta a contribuire al suo miglioramento.

Si valuta l’estensione del progetto.

Sulla base degli esiti ottenuti, il Comune di Udine ha deliberato la prosecuzione del servizio fino al 31 dicembre 2025 nelle aree attuali, avviando contestualmente un’istruttoria tecnica per valutare un’estensione progressiva del modello nel 2026. Il sistema si conferma una soluzione efficace, sostenibile e replicabile soprattutto in ottica di digitalizzazione e tariffazione puntuale.

Le dichiarazioni.

Claudio Siciliotti, Presidente di Net S.p.A.

“I risultati della sperimentazione Casa per Casa Smart superano le aspettative. Innanzitutto, un gradimento del 93,4% non è solo un dato positivo, è una conferma che la strada intrapresa è quella giusta. Il merito va anche alla grande attenzione comunicativa dedicata al progetto, che ha generato consapevolezza, partecipazione e comportamenti virtuosi. L’aumento della qualità delle raccolte valorizzabili, come carta e plastica, unito alla riduzione del secco residuo, apre a scenari concreti di benefici ambientali ed economici, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e contenimento dei costi. L’innovazione non è mai solo una questione di tecnologia: è cultura, è relazione, è capacità di ascoltare il territorio. Questo progetto dimostra che quando il cittadino è messo nelle condizioni di comprendere, partecipare e contribuire, i risultati arrivano.

Net sta proseguendo su questa strada con una nuova impostazione di crescita ed evoluzione aziendale, che mette al centro innovazione e investimenti strategici: dalla pianificazione di un rinnovamento del parco mezzi all’ammodernamento degli impianti, fino allo sviluppo di soluzioni digitali e progetti concreti di economia circolare come il nuovo impianto di digestione anaerobica di Udine. Una visione che guarda al futuro, con l’obiettivo di rendere il servizio sempre più efficiente, sostenibile e vicino ai bisogni dei cittadini.”

Alberto Felice De Toni, Sindaco di Udine

“I risultati del nuovo modello sperimentale di raccolta differenziata tramite isole ecologiche di prossimità parlano chiaro: funziona, ed è la conferma di quanto abbiamo sempre sostenuto, fin dalla campagna elettorale. Il modello del porta a porta spinto, applicato indistintamente anche ai grandi condomini, si è dimostrato inefficace, imposto dall’alto, senza un adeguato coinvolgimento dei cittadini e senza una vera comunicazione.

Era necessario un ripensamento profondo, e la nostra amministrazione lo ha fatto con responsabilità, ascoltando il territorio e lavorando in stretta collaborazione con NET. Abbiamo scelto un approccio diverso, fondato sull’ascolto. Il nuovo sistema, costruito insieme ai cittadini e non contro di loro, ha dato risultati eccellenti, migliorando la quantità e la qualità della raccolta, limitando i disagi e aumentando anche il valore economico della raccolta. Questi dati sono un punto di partenza per capire come procedere. Il modello sperimentale si candida ora a diventare una buona pratica da estendere, perché quando si lavora con serietà, ascolto e visione, i risultati arrivano. Ringrazio tutti i cittadini che hanno collaborato e mostrato fiducia nel cambiamento”.

Eleonora Meloni, Assessora all’Ambiente del Comune di Udine

“Sono molto soddisfatta dei risultati di un progetto in cui ho fortemente creduto. Il successo del nuovo sistema di raccolta differenziata, che raccontiamo oggi, non è certo frutto del caso, ma il risultato di un lavoro attento, svolto con competenza e soprattutto condiviso con Net – ringrazio il presidente Siciliotti e il nuovo CDA che fin dal suo insediamento ha appoggiato l’iniziativa – e con la cittadinanza. Fin dall’inizio ho creduto con convinzione nella necessità di superare il modello precedente per costruire invece un sistema innovativo, sostenibile e vicino alle persone. Ci siamo ispirati ai migliori esempi italiani ed europei, adottando soluzioni tecnologiche all’avanguardia, come le campane intelligenti, e adattandole alla realtà concreta di Udine.

La tecnologia, da sola, però non basta. Abbiamo costruito questo nuovo progetto ascoltando i cittadini, coinvolgendoli attivamente, informandoli con chiarezza e trasparenza. È proprio grazie a questo patto tra amministrazione e cittadinanza che la sperimentazione ha funzionato: perché le persone si sono sentite protagoniste, responsabilizzate e ci hanno anche aiutato a migliorare il servizio con osservazioni e suggerimenti preziosi. Questo modello funziona perché è stato pensato con competenza e costruito su misura per la nostra città. Ma soprattutto funziona perché mette al centro il cittadino che collabora con l’amministrazione pubblica per un servizio che garantisce il bene comune”.