La chiesa più antica di Udine riapre i suoi battenti dopo il lungo restauro

La Pieve di Santa Maria di Castello si prepara per tornare ad accogliere fedeli e visitatori.

La Pieve di Santa Maria di Castello, prima e più antica chiesa di Udine che sorge sulla salita del colle del Castello, tornerà ad accogliere fedeli e visitatori. Le sue porte si riapriranno Domenica 5 ottobre, alle 18.00, con il Rito di Benedizione che sarà impartito dall’Arcivescovo Monsignor Riccardo Lamba. Seguirà la processione con la croce della Chiesa madre di Aquileia e di alcune croci delle Pievi storiche dell’Arcidiocesi e delle parrocchie della città di Udine.

Il lungo e complesso intervento di restauro all’edificio e alle opere che conserva restituisce la Chiesa alla sua funzione e alla sua armonia monumentale. Essa ospita al suo interno importanti affreschi di epoche diverse, frammentari ma determinanti per la storia artistica del medioevo non solo friulano, Nell’abside maggiore, in particolare, le scene dedicate alla morte di Maria e alla sua successiva Assunzione e Incoronazione sono un’importante testimonianza di cultura giottesca del quarto decennio del XIV.

La storia della Pieve di Santa Maria di Castello.

“La Pieve di Santa Maria di Castello, madre delle altre chiese della città, è una chiesa che parla con la sua antichità, la sua architettura, ma soprattutto con la nostra vita  – sottolinea Mons. Luciano Nobile, parroco della Cattedrale di Udine  -. I suoi muri respirano la fede dei nostri padri. Se possiamo godere di questa casa del Signore è perché la comunità cristiana di Udine l’ha conservata, ampliata, ricostruita dopo le calamità naturali. Oggi, ancora una volta, la Pieve viene restituita ai fedeli e alla comunità tutta. Di questo voglio ringraziare i benefattori pubblici e privati che l’hanno reso possibile.”

La Chiesa di Santa Maria di Castello come oggi la vediamo risale ai primi decenni del secolo XII ma un più antico edificio ha preceduto l’attuale. Alcuni frammenti lapidei rinvenuti durante i restauri del 1928-30, la datano con ogni probabilità all’VIII secolo, in epoca longobarda. Già in alcuni documenti del XII secolo è citata quale plebs Utini, la pieve matrice di Udine, mentre è nel basso medioevo che si trova consolidata la denominazione “Sancte Marie de castro” con cui oggi la appelliamo.

I lavori di restauro.

“I lavori di restauro appena conclusisi avevano preso avvio nel 2017 – spiega la curatrice del Museo del Duomo, Maria Beatrice Bertone – e sono stati imponenti. Hanno riguardato il consolidamento del terrapieno verso est (Piazza I Maggio), il restauro della facciata esterna e degli affreschi interni, il rifacimento degli intonaci e del pavimento, la sistemazione del tetto e nuovi impianti d’illuminazione. Con questo progetto si è inteso restituire all’antica chiesa la sua finalità di spazio sacro, provvedendo al riassetto degli elementi strutturali e architettonici, degli arredi e delle opere a essa pertinenti e, contestualmente, garantire l’accessibilità e la fruizione nel rispetto delle norme di sicurezza.”

Importante per il completamento dei restauri voluto dalla Parrocchia di S. Maria Annunziata è stato il sostegno profuso da enti, istituzioni pubbliche e private e dalle aziende del territorio: Conferenza Episcopale Italiana (CEI), Danieli & Co. Officine meccaniche spa Buttrio, Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Gruppo Pittini, Solari spa, Fondazione Friuli, Glp srl, Comune di Udine. Altrettanto importante è stato il sostegno di molti privati benefattori.

In preparazione alla riapertura della Pieve, la parrocchia di Santa Maria Annunziata ha organizzato una settimana di animazione spirituale. Dall’8 ottobre poi, quasi come una sorta di invito a riscoprire la chiesa e la sua bellezza, per tutto il mese si susseguiranno incontri liturgici accompagnati da musica sacra, così come appuntamenti per le famiglie, per i bambini e per i giovani e visite guidate per quanti desiderano approfondire la storia di uno dei luoghi più preziosi e più cari alla città.  A dicembre, invece, la chiesa accoglierà i fedeli in occasione della novena e della messa della Notte Santa. Il calendario delle iniziative è consultabile sul sito www.cattedraleudine.it