Collega-menti, l’ex chiesa di Udine diventa la vetrina tra ricerca e innovazione

Il festival Collega-menti nell’ex Chiesa di San Francesco di Udine.

Dopo il taglio del nastro di ieri con le autorità e Barbara Gallavotti l’ex Chiesa di San Francesco di Udine per tre giorni si trasforma in un laboratorio a cielo aperto con le “Vetrine” del festival Collega-menti, un’esposizione che mette in mostra il lavoro di docenti e ricercatori dell’Ateneo. Ventiquattro spazi espositivi offrono ai visitatori esperienze uniche, tra archeologia, scienza, tecnologia, ambiente e storia, con attività pratiche, dimostrazioni e interazioni digitali.

Le vetrine saranno aperte al pubblico oggi, sabato 4 ottobre, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 21 e domenica 5 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, offrendo così ampio spazio per scoprire tutte le installazioni.

Viaggi nel tempo e nello spazio

Tra le vetrine più suggestive, “Viaggio a Gerasa” accompagna i visitatori in un tour virtuale tra le rovine della città giordana. Grazie a modelli 3D interattivi, immagini e video, sarà possibile esplorare il ninfeo monumentale e gli scorci più suggestivi di questa antica città. Nella vetrina “Stampa 3D e realtà virtuale per l’architettura”, invece, i partecipanti potranno indossare caschi per scoprire come tecnologie avanzate stiano rivoluzionando il modo di progettare e rappresentare gli edifici.

Scienza e tecnologia a portata di mano

I fenomeni invisibili diventano protagonisti di laboratori interattivi. “Laboratorio ΔT – Vedere l’energia” svela come materiali e superfici emettano calore e luce invisibile, mentre “Terremoti e costruzioni: metti alla prova gli edifici!” invita a costruire strutture e testarle su tavole vibranti, imparando i segreti dell’ingegneria antisismica. In ambito medico, “La tecnologia al servizio della chirurgia” mostra come la stampa 3D e il virtual surgical planning possano replicare digitalmente il volto umano, combinando ricerca e innovazione.

L’innovazione digitale e robotica

Con “Esplorando l’Innovazione Digitale”, i visitatori si cimentano con Big Data, intelligenza artificiale generativa e bioinformatica, mentre “Ingegneria neuromorfica” dimostra come circuiti ispirati al cervello possano rendere più efficienti i dispositivi elettronici. E per chi ama il gioco, “Chi riuscirà a battere il robot collaborativo a dama?” mette alla prova strategia e abilità contro un robot intelligente.

Natura, ambiente e biodiversità

Molte vetrine si concentrano sull’ambiente e la sostenibilità. “L’acqua e noi” offre esperimenti e giochi per comprendere il ciclo idrico e la salvaguardia dell’acqua, mentre “Frutti di stagione” illustra come il cambiamento climatico influenzi raccolti e sapori. La fauna urbana e selvatica diventa protagonista in “Ricerca e monitoraggio della fauna selvatica”, mentre “Api tra campagna e città” e “Anche gli insetti fanno… miracoli!” mostrano l’importanza degli insetti negli ecosistemi e nell’economia circolare. Tra agricoltura e ricerca, “Cereali per la città” permette di scoprire come le colture influenzino salute e ambiente.

Cultura, storia e tradizioni

La storia prende vita con “Le vite degli altri”, che permette di decifrare papiri e pergamene in greco e latino, e con “Quando non c’erano i francobolli”, laboratorio sulla corrispondenza antica. “Gli antenati della firma digitale” rivela come i sigilli fossero l’equivalente delle moderne password, con giochi interattivi per scoprire antiche pratiche di sicurezza.

Musica, cinema e tecnologia

I suoni diventano visibili con “Le risonanze si sentono e si vedono!”, dove le vibrazioni sonore generano disegni e forme. “Sensing Cinema Odeon” ricrea l’atmosfera del cinema udinese negli anni ’30, grazie a visori immersivi che riportano i visitatori indietro nel tempo.

Agricoltura, enologia e innovazione

Il rapporto tra città, agricoltura e ricerca emerge nelle vetrine dedicate all’enologia e alla produzione sostenibile. “Uniud Eno Lab” presenta la cantina sperimentale dell’Ateneo, mentre “Dati dal vigneto” mostra robot e sensori in azione tra le viti. “Dalla campagna alla città” e “Quando la tecnologia incontra l’acquacoltura” raccontano l’incontro tra tradizione, innovazione e sostenibilità. Infine, “Studiare il turismo tramite i GeoBigData” permette di analizzare i flussi dei visitatori a Udine, offrendo una lettura dei dati in tempo reale.