A Udine un corso unico al mondo: formati 12 “super-chirurghi” internazionali

Un corso di specializzazione in chirurgia maxillo-facciale dell’Università di Udine e Asufc.

Tecniche all’avanguardia, chirurgia computer-guidata e pratica su cadavere: l’Università di Udine e l’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc) alzano l’asticella della formazione specialistica con un corso internazionale di perfezionamento in chirurgia maxillo-facciale, unico nel suo genere. Concluso a luglio, il programma ha coinvolto 12 chirurghi provenienti da nove Paesi – tra cui India, Sudafrica, Belgio e Norvegia – e li ha portati nel cuore del Friuli per approfondire le patologie dell’articolazione temporo-mandibolare (Tmj).

Il corso, articolato su sei mesi di lezioni teoriche, attività clinica e workshop intensivi, ha offerto ai partecipanti la possibilità di affiancare professionisti di caratura internazionale, di osservare interventi dal vivo e di esercitarsi su cadaveri in contesti simulati. Tra gli argomenti trattati: le più moderne procedure mini-invasive, l’artroscopia avanzata, la chirurgia funzionale e la ricostruzione articolare con protesi su misura.

Diretto dai professori Salvatore Sembronio e Massimo Robiony – quest’ultimo alla guida della Clinica di Chirurgia Maxillo-Facciale dell’Azienda sanitaria – il corso ha ospitato un corpo docente di assoluto rilievo, composto da specialisti provenienti da Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi e Italia.

“Questa iniziativa – spiegano Sembronio e Robiony – rappresenta un unicum per qualità della formazione, approccio multidisciplinare e livello del corpo docente. È la dimostrazione che il nostro centro ha una forte vocazione internazionale, e può essere un polo di riferimento europeo in questo ambito altamente specialistico”.

Dopo il successo della prima edizione, è già in programma un secondo ciclo del corso – intitolato “Fellowship in TMJ Surgery: Minimally Invasive and Open Surgery, Planning and Replacement, Condilectomy, Trauma” – con partenza prevista per gennaio 2026.