Fontanini rassicura le categorie: “Più risorse per abbattere Tari e Cosap”

Incontro tra il sindaco e associazioni di categoria.

Vertice tra il sindaco Pietro Fontanini e i rappresentanti delle associazioni di categoria. Oggi a Udine, a Palazzo D’Aronco, c’è stato un confronto in vista dell’inizio della “fase due”. Oltre al sindaco, presenti il vice Loris Michelini, gli assessori Francesca Laudicina, Maurizio Franz e Alessandro Ciani, Giuseppe Pavan per Confcommercio, Marco Zoratti per Confesercenti ed Eva Seminara per Confartigianato. Dalle categorie è arrivato l’apprezzamento al Comune soprattutto l’azione messa in atto nei confronti del Governo per un’anticipazione dell’apertura di bar e ristoranti non solo rispetto al primo giugno ma anche rispetto al 18 maggio.

“La Regione – ha sottolineato, inoltre, Fontanini – ha deciso di mettere a disposizione della città di Udine 929.000 euro per l’abbattimento della Tari e della Cosap, a condizione che il Comune ne metta a disposizione altrettanti. Noi faremo di più: andremo infatti a stanziare una somma ancora più consistente, rispetto a quella richiesta, per dare un segnale chiaro e concreto alle categorie economiche che in questo momento stanno attraversando un momento di grave difficoltà non solo a causa dell’epidemia del coronavirus, ma anche di una gestione centrale che inspiegabilmente non tiene conto delle differenze tra territori e non fornisce informazioni utili per attrezzarsi. Già a partire da marzo come Comune abbiamo sospeso tutti tributi di nostra competenza fino a settembre e abbiamo deciso di farci carico del 20% della spesa destinata al calmieramento degli affitti. Faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità, nella speranza che da Roma arrivino misure concrete e informazioni chiare su come attuare la Fase 2”.

“Da lunedì – ha aggiunto il sindaco – saranno riaperti i parchi pubblici, fermo restando il rispetto delle distanze di sicurezza e dell’uso della mascherina. Continueranno inoltre a essere aperti anche i mercati, che non sono mai strati chiusi, perché riteniamo che questo vada nella direzione di una tutela degli produttori locali. I volontari delle associazioni del territorio e della Protezione Civile daranno una mano per gestire gli ingressi delle persone”.

Per quanto riguarda l’aumento dell’occupazione del suolo pubblico l’Amministrazione ha espresso la volontà di concedere gratuitamente un aumento del 100%, con richiesta alle categorie di farsi carico di recepire le eventuali istanze dei singoli esercizi. Verranno inoltre accolte nuove richieste in tal senso. La modulistica a ciò destinata sarà semplice e la procedura snella, onde evitare lungaggini burocratiche che in questa fase andrebbero ad aggravare una situazione già particolarmente difficile. Prorogata la gratuità della sosta a raso fino al 17 maggio; per quanto riguarda i parcheggi in struttura, rimangono gratuiti dalle 18 alle 22, e l’apertura 24 ore su 24.

È anche intenzione dell’Amministrazione procedere, nei fine settimana, alla chiusura mirata di alcune vie, per dare modo ai locali e ai ristoranti di utilizzare gli spazi esterni anche sulla strada. Agli artigiani verrà inoltre data la massima flessibilità per quanto riguarda l’orario di lavoro, mentre verrà definito un sistema di sgravi anche per le affissioni. Chi si trova ad aver pagato un servizio poi sospeso non pagherà fino al recupero di quanto versato.

“Abbiamo guardato oltre la semplice gestione dell’emergenza mettendo in campo tutte le misure di nostra competenza e nelle nostre possibilità. Per chi si trovasse in grave difficoltà, resta valida l’opzione dei buoni spesa. In questo senso chiedo alle associazioni di categoria di segnalarci i casi più critici, perché come amministrazione non abbiamo intenzione di lasciare indietro nessuno”, conclude Fontanini.