Un importante premio internazionale ad un giovane dell’Università di Udine

E’ Ehsan Rahimi dell’Università di Udine

Un riconoscimento internazionale importante, a conferma della qualità della ricerca prodotta dall’Università di Udine: è l’Acta Student Award assegnato a Ehsan Rahimi, dottore di ricerca dell’Ateneo friulano, per i suoi studi innovativi sulle proprietà dei biomateriali metallici, largamente impiegati in ambito ortopedico. Rahimi, 29 anni, di nazionalità iraniana, ha conseguito il dottorato in Scienze dell’Ingegneria energetica e ambientale nel 2021.

Gli Acta Student Awards

Gli Acta Student Awards destinano ogni anno fino a sedici premi da duemila dollari a studenti il cui lavoro è stato pubblicato in una delle seguenti riviste scientifiche: Acta Materialia, Scripta Materialia, Acta Biomaterialia e Materialia. Gli organizzatori intendono a presentare premi e premiati a marzo a San Diego, in California, nell’ambito del TMS 2023, evento che riunirà migliaia di ingegneri, scienziati e professionisti dei settori dei minerali, metalli e materiali.

La pubblicazione di Rahimi

Ehsan Rahimi si è imposto per una pubblicazione prodotta durante il suo percorso dottorale intitolata “Role of phosphate, calcium species and hydrogen peroxide on albumin protein adsorption on surface oxide of Ti6Al4V alloy”. Come spiegato da referenti degli Acta Student Awards, la selezione dei vincitori è stata impegnativa, visto il notevole numero di candidati. Il paper di Rahimi è stato giudicato di «eccezionale valore» per il settore dei materiali ed esemplari sono stati considerati il profilo e le referenze dell’autore.

Il giovane ha ottenuto lo scorso anno, con lode, il titolo di Dottore di ricerca in Scienze dell’Ingegneria energetica e ambientale all’Università di Udine discutendo la tesi: “Localized corrosion mechanisms on micro- and nano-devices in the biomedical field”, con tutor Maria Lekka e Lorenzo Fedrizzi. Le sue passate attività di ricerca si sono orientate sui fenomeni di corrosione di biomateriali metallici, studiandone i meccanismi di degrado elettrochimico e di biodegradazione in presenza di varie sostanze organiche e di molecole proteiche.