Dopo lo scandalo mense, il Comune di Udine affida i pasti per le scuole alla Camst

Un controllo dei Nas durante le indagini condotte a Udine

La dirigente del Comune ha firmato la determina.

Alla fine c’è l’ufficialità. Dopo lo scandalo mense a Udine, che ha portato a diversi arresti e alle dimissioni dell’ormai ex assessore comunale all’Istruzione, Elisa Asia Battaglia, a sostituire la ditta Ep nelle mense scolastiche cittadine sarà la Camst.

Questa mattina la dirigente dei Comune, Silvia Sclafani, ha firmato la determina di affidamento della gestione delle mense scolastiche, per quanto riguarda le scuole di infanzia, del primo ciclo di istruzione e i centri ricreativi estivi nella fascia dai 6 agli 11 anni, alla Cooperativa Sociale a responsabilità limitata Camst in quanto risultata seconda nella graduatoria del bando di gara che aveva visto vincitrice, nel settembre del 2020, la Ep Spa, con la quale il contratto è stato risolto in data 19 luglio a seguito delle indagini avviate dalla Procura della Repubblica.

Servizio mense al sicuro a settembre.

“Con questo atto – ha spiegato il sindaco Pietro Fontanini, che oggi detiene la delega all’Istruzione, a margine della riunione avuta con la Dirigente e il segretario generale Francesca Finco – abbiamo messo in sicurezza, in vista dell’imminente inizio dell’anno scolastico, l’erogazione di un servizio delicato e importante come quello delle mense scolastiche dando così ai genitori un messaggio chiaro: questa amministrazione è dalla parte delle famiglie e la qualità del cibo che viene presentato ai nostri bambini è per noi una priorità assoluta”.

La Camst avvierà il servizio a partire dal primo settembre al fine di disporre dei tempi necessari ad attuare la clausola sociale relativa all’assorbimento del personale del precedente aggiudicatario nonché ad attivare gli investimenti necessari e a riallestire le cucine.

“Fortunatamente – ha aggiunto Fontanini -, nonostante tutte le difficoltà che questa gravissima vicenda ha comportato, grazie alla disponibilità della Sodexo, che si occupa della gestione delle mense nei centri estivi dal 16 luglio, e cioè all’indomani della sospensione della Ep, e proseguirà fino alla fine dell’estate, siamo riusciti a garantire sempre il servizio”.

Contratto da un milione e mezzo di euro.

Il contratto con la Camst, che sarà in vigore dal primo settembre 2021 al 31 agosto 2022, avrà un importo presunto di circa un milione e mezzo di euro. “Ora è il momento di restituire alle famiglie la fiducia che è stata messa a dura prova da questa vicenda e che deve stare alla base del rapporto tra genitori, amministrazione e mondo della scuola”, ha concluso il sindaco.