Le due studentesse vedranno il loro mobile diventare realtà.
A vincere la quarta edizione del contest WunderWood – Perduti nelle meraviglie del legno è il progetto “Chiodino” delle due studentesse dell’Accademia di Belle Arti G.B. Tiepolo di Udine, Giorgia Bevilacqua e Marika Lamarina.
Attraverso un bando, WunderWood 2025 ha invitato gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera – Milano, della Facoltà di Architettura di Lubiana, dell’Accademia di Belle Arti G.B.Tiepolo di Udine e dell’Accademia di Belle Arti di Lecce, a progettare un mobile contenitore in legno ispirato al tema “Ludens Mobile”.
Una giuria d’eccellenza composta da Anty Pansera – Critico e storico del design, Carlo Piemonte – Direttore generale Cluster legno arredo casa FVG, Claudio Gambardella – già Professore Ordinario di Industrial Design al DADI/Vanvitelli, Claudio Papa – Designer e Vicepresidente ADI delegazione del Friuli Venezia Giulia, Marina Jonna – Architetto, Giornalista e Editor At Large Design Diffusion World, Patrizia Moroso – Art Director Moroso S.p.A e Sandro Fabbro – Titolare Fabbro Arredi ha decretato, oltre al mobile vincitore, quattro menzioni speciali. Il tema di questa edizione ha spinto ad una ricerca sul tema del gioco. Commenta Marina Jonna: “Non è un passatempo, ma una forma originaria di pensiero, una pratica creativa che plasma regole, mondi, visioni.
Quattro accademie – Brera, Lubiana, Lecce e Udine – sono state invitate a esplorare la natura giocosa del design: non come evasione, ma come terreno fertile per l’invenzione. Ai partecipanti è stato chiesto di mettersi in gioco, nel senso più autentico: lasciare da parte il compito per inseguire il piacere del gesto, il tempo lento della mano, la logica morbida dell’intuizione. Ne sono nati oggetti mobili e mentali, strumenti per abitare in modo nuovo. Progetti che si lasciano toccare, modificare, interpretare ogni volta con occhi diversi. Perché nel gioco, come nel progetto, la regola è solo l’inizio. E ogni forma è un invito a spingersi oltre.”
La giuria ha riconosciuto nel progetto vincitore originalità e creatività, qualità e attualità del design, valore estetico, coerenza concettuale e narrativa del progetto. L’idea alla sua base parte da un recupero di valori emozionali dell’infanzia con l’interazione di un gioco, stimola la creatività in famiglia e diventa un luogo di socializzazione. La sua produzione è accessibile: “Chiodino” è un mobile che riduce lo scarto e diventa quindi altamente sostenibile. Inoltre può essere modificato nelle dimensioni senza perdere il suo concetto primario.
Dal progetto alla realtà.
Le due studentesse vincitrici vedranno realizzato il loro progetto da Fabbro Arredi che le accompagnerà in un percorso formativo attraverso le varie fasi produttive, dall’analisi al disegno tecnico, fino all’assemblaggio. Uno degli obiettivi del concorso è infatti dare la possibilità ai giovani designer di domani di fare un’esperienza formativa in grado di sviluppare competenze e abilità integrative. Il progetto vincitore verrà prodotto, ne sarà promossa la vendita e verrà esposto in occasione di mostre, in Italia e all’estero.
“E se il futuro è anche nelle nuove generazioni – osserva Anty Pansera – ecco che Fabbro Arredi ha voluto coinvolgere e offrire a degli studenti l’occasione di uno stage da “guadagnarsi” rispondendo ad una chiamata a tema: giorni in azienda a far diventare prodotto il proprio progetto, un’opportunità che poche facoltà universitarie offrono. La progettazione allora di un mobile contenitore in legno Ludens, ispirato quest’anno al tema di un mobile/contenitore/gioco (nelle sue più varie accezioni), che richiama dunque all’ l’idea del gioco, e un “premio” che offre al vincitore, la possibilità di entrare dentro al percorso produttivo: quel progettare e realizzare che ci riporta ai mitici laboratori del Bauhaus.”