Quando i gioielli raccontano storie del passato, l’artista friulana apre il suo negozio a Udine

Il nuovo negozio di gioielli a Udine si chiama Fil Rouge Jewelry.

E’ nato come shop online nel 2019, poi la decisione di trasferirlo anche nel mondo reale: è così che Antonia Montanari, 32enne imprenditrice friulana nel settore jewel e orafa, ha scelto di aprire il suo nuovo negozio di gioielli a Udine, in via Paolo Sarpi 20A, il Fil Rouge Jewelry.

Gioielli particolari, però: gioielli rinati a nuova vita per ricordare il passato oppure gioielli creati su misura, frutto di un processo di ascolto e che poi, con la rielaborazione creativa, raccontano le storie e i ricordi di chi li commissiona.

“Il progetto – spiega lei -, è il risultato di una necessità, quella di rendere preziosa la memoria, il ricordo e le seconde possibilità. Infatti, i gioielli appartenenti a questa collezione, sono tutti provenienti dal passato, sono oggetti appartenuti ad altre persone, sicuramente molto amati ma poi dimenticati, persi o rotti. Ho così deciso di recuperarli e modificarli per dar loro una nuova luce e per far sì che qualcuno si potesse nuovamente innamorare di loro. Possiamo trovare gemelli smaltati divenuti orecchini, spille da cappello tramutate in anelli e bottoni intarsiati trasformati in ciondoli”.

Parallelamente è stato sviluppato il progetto “Creazioni su storia”, un nuovo modo di racchiudere in un unico luogo i momenti importanti della vita, “perché è vero che essi sono perfettamente ancorati alla memoria – continua Antonia -, ma se esistono architetture monumentali, che con i loro manufatti hanno lo scopo di rammemorare e rendere visibile nel tempo il ricordo di un evento o di una persona, libri che narrano storie indimenticabili, poesie, dipinti o spartiti che rammentano ricordi, mi sono chiesta perché non potesse avere questa funzione anche un gioiello“.

La collezione di gioielli “su misura” consiste nell’ascolto del cliente e della sua storia, del suo segreto, della sua memoria da racchiudere all’interno della creazione e, quindi nella produzione di collane, anelli e bracciali che raccontino questa narrazione attraverso la simbologia dei gioielli antichi.

“Ho ascoltato storie – continua l’orafa -, che parlavano di madri, di figli, di matrimoni, di gioie, di dolori, di qualcuno che sta per arrivare e di qualcuno invece che se ne è andato, di viaggi, di famiglie e molto altro ancora. Non c’è limite in quanto i ricordi non ne hanno”.

Ora, questa filosofia di creazione, si trasferisce anche nel negozio di via Sarpi: “Qui – conclude Antonia -, oltre alla collezione di gioielli vintage rielaborati e non, si potranno trovare oggetti curiosi, abiti originali ed accessori senza tempo. Una sorta di cabinet de curiosité dove ogni oggetto racconta infiniti passati“.