Ordine Ingegneri Udine, consegnato il 1° premio in ricordo di Alessandra Gubana

L’Ordine degli Ingegneri di Udine raggruppa 1963 professionisti.

Si è aperta con la consegna dei premi intitolati alla professoressa e ingegnere Alessandra Gubana, prematuramente scomparsa nel gennaio 2023, l’Assemblea annuale dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine.

“Abbiamo voluto istituire questo premio – ha detto il presidente dell’Ordine, ingegner Giovanni Piccin – per ricordare una collega che noi tutti abbiamo avuto l’onore di conoscere e apprezzare per le sue grandi doti umane e capacità professionali“.

“Alessandra, infatti, dopo essersi laureata in Ingegneria Civile a Trieste ed essere stata ricercatrice all’Università di Brescia coltivando un interesse specifico nel recupero strutturale dei fabbricati antichi e monumentali, era diventata docente dell’Università di Udine dove per oltre 15 anni aveva tenuto il corso di Progetto di strutture e svolto un’importante attività scientifica che ha riguardato ricerche teoriche, numeriche e sperimentali svolte su temi di base e applicativi relativi alle strutture in calcestruzzo armato, in legno, a sezione mista, al consolidamento strutturale degli edifici storici e contemporanei”.

“Alessandra – ha continuato Piccin – nonostante il forte impegno professionale e universitario, aveva anche partecipato attivamente con passione e dedizione alla vita dell’Ordine e ricoprendo per molti anni il ruolo di coordinatrice della Commissione strutture con la costante e perseverante volontà di instaurare un legame forte tra il mondo accademico e il mondo professionale”.

I premi in ricordo di Alessandra Gubana sono andati: alla dottoressa Noemi Faccini, laureatasi all’Università di Parma con una tesi su “Analisi strutturale per il consolidamento e la messa in sicurezza della torre del castello Doria di Vernazza” (1° premio); alla dottoressa Martina Arletti, laureatasi all’Università di Modena e Reggio Emilia con una tesi su “Ricoprimenti con nanoargille per composti strutturali in edilizia” (2° premio) e alla dottoressa Amalia Zoccolillo laureatasi all’Università di Napoli Federico II con un tesi su “Proposta e applicazione di un intervento di recupero innovativo basato su endoscheletri in Clt per edifici storici in muratura” (3° premio, sponsorizzato dall’Associazione degli Ingegneri della Provincia di Udine della quale faceva parte Alessandra Gubana).

Al bando del premio avevano preso parte dieci neolaureati e neolaureate dei quali quattro dell’Università di Udine, due ciascuna dalle Università di Napoli Federico II e di Firenze, uno dall’Università di Parma e uno dall’Università di Modena e Reggio Emilia.

Alla consegna del Premio erano presenti anche il marito e il fratello della compianta ingegner Gubana, che hanno sottolineato la bellezza dell’iniziativa e anche il fatto di come sia stato bello vedere che la prima edizione del Premio, intitolato a una donna ingegnere, sia andato, seppur casualmente, a tre giovani neolaureate in ingegneria a dimostrazione che la strada dell’impegno delle donne in una professione storicamente maschile sia sempre più ampia e di come l’esempio delle prime donne, come Alessandra Gubana, che hanno scelto di diventare ingegneri abbia fatto scuola.

L’Assemblea è stata anche l’occasione per fare il punto sulla situazione dell’attività dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine e sulle principali questioni che riguardano il lavoro degli ingegneri, di ogni specializzazione, in provincia e in Regione.

Nel suo intervento, il presidente Piccin ha ricordato come il numero degli iscritti all’Ordine sia sostanzialmente stabile con 1963 iscritti nel 2023 (-6 iscritti rispetto al 2022) fra cui 1685 uomini e 278 donne (in costante crescita) e come nella suddivisione per classi di età prevalgano gli ingegneri fra i 46 e i 55 anni (718), seguiti da quelli fra i 56 e i 65 anni (344) e da quelli con più di 65 anni (315). Nelle fasce più giovani prevalgono gli ingegneri fra i 41 e i 55 anni (244), sono 161 quelli fra i 36 e i 40 anni e 181 quelli sotto i 35 anni.

Tra i temi toccati, le circa 10mila ore di formazione erogate dall’ordine nel 2023 (tra cui quello sulla sicurezza antincendio e quello sulla frana del Vajont); la collaborazione dei professionisti con la Protezione Civile dopo la grandinata del 24 luglio; la necessità “compenso equo” per le Professioni intellettuali.

In assemblea, è stato, poi, presentato il nuovo sito dell’Ordine, seguito dal consigliere, ingegner Giacomo Borta, che sarà operativo a giorni e che garantisce a chiunque un accesso comodo e diretto perché standardizzato con quelli degli altri Ordini provinciali della regione.