Da borgo stazione un’app e dei totem guidano alla scoperta del quartiere

L’iniziativa del Comune di Udine prevede delle passeggiate sonore.

Passo dopo passo alla scoperta di borgo stazione accompagnati dalle voci dei residenti e degli studenti dell’istituto superiore “Ceconi”. Si è trattato della prima passeggiata sonora parte del gioco urbano Udine play around, iniziativa realizzata nell’ambito del progetto europeo Playful paradigm finanziato nell’ambito del bando Urbact e che ha visto il Comune di Udine in qualità di capofila di una rete di altre 8 città europee. Il processo di realizzazione del gioco urbano è stato coordinato dal Centro Antartide di Bologna.

Una App guida fino al giardino Pascoli di via Carducci.

Grazie all’app Echoes, scaricabile gratuitamente da tutte le piattaforme, sono stati tracciati due percorsi sonori in borgo stazione che, partendo dal piazzale della stazione e da Porta Aquileia, arrivano al giardino Pascoli. Le voci appartengono ai residenti della zona e agli studenti dell’istituto superiore Ceconi e sono state raccolte nell’ambito di un laboratorio didattico organizzato da Invasioni Creative. I percorsi sonori sono integrati poi con segni e immagini virtuali per raccontare idee, desideri, proposte per la trasformazione degli spazi e testimonianze sul passato di quei luoghi che si potranno lasciare grazie all’app Wall me, sempre scaricabile gratuitamente. A questi si aggiungono anche i totem posizionati in punti strategici dove le persone potranno interagire lasciando la propria testimonianza.

Questa prima sperimentazione ha interessato la zona di borgo stazione per essere poi estesa anche ad altre zone della città per inserire il gioco come strumento, a disposizione dei settori comunali di coinvolgimento e conoscenza del territorio. Il gioco Udine play around vuole quindi essere un’opportunità leggera per indagare il territorio e, contestualmente, coinvolgere la cittadinanza con un approccio intergenerazionale e fornire indicazioni anche ai pianificatori.

Valorizzare i quartieri.

“Il gioco, coinvolgendo attivamente cittadini di tutte le età e mettendoli a contatto diretto con il tessuto urbano, può avere un ruolo decisivo nel recupero e nella valorizzazione di interi quartieri, soprattutto di quelli periferici – ha dichiarato l’assessore comunale alla Pianificazione territoriale e progetti europei Giulia Manzan. Ringrazio il Centro Antartide e tutti i soggetti che hanno contribuito alla realizzazione di questa iniziativa che rappresenta il passaggio del testimone dal Progetto Playful paradigm a Spazi diffusi in borgo stazione, e quindi l’inizio di un nuovo percorso”.

Ed è proprio grazie al lavoro svolto con questo progetto che preso il via un’altra iniziativa, “Spazi diffusi in borgo stazione”, sostenuta da Città Sane del Comune con l’intento di valorizzare gli spazi pubblici in disuso della zona per destinarli ad attività di socialità e orientate alla promozione della salute e del benessere in ottica intergenerazionale con l’intenzione di coinvolgere altre realtà associative formali e informali del territorio comunale.

Spazi urbani per promuovere il benessere delle persone.

“Queste iniziative – ha commentato l’assessore alla Sanità Giovanni Barillari – sono delle forme di sperimentazione di nuovi approcci, basati sull’innovazione sociale, sulla creatività e sulla partecipazione attiva dei cittadini, finalizzati non solo a promuovere il benessere psicosociale delle persone, ma anche a rendere gli spazi della città più fruibili, accessibili e resilienti. Questi luoghi possono così diventare, anche attraverso il gioco, degli incubatori di relazioni e spazi di incontro per favorire la partecipazione e una migliore qualità della vita”.