Annullati ancora una volta i Pignarul di Udine, colpa dei troppi contagi

I Pignarul di Udine annullati.

Niente Pignarul per quest’anno a causa dei numeri ancora troppo alti di contagi da covid-19, ma tutti rimandati al prossimo anno. Questa la decisione emersa durante l’incontro tra Massimo Marchesiello, prefetto di Udine, e i vari sindaci dei comuni più grandi. Anche se in regione la percentuale dei nuovi contagi è calata, il rischio resta comunque molto alto e quindi la decisione di evitare possibili situazioni di assembramento.

Ad essere rimandati al prossimo anno sono i Pignarul di Cussignacco, Godia, Baldasseria Alta, via Gervasutta e Laipacco. Più incertezza sull’annullamento o meno per quei pignarul che ormai hanno fatto la storia, Tarcento e Aquileia. L’idea infatti è quella di poter allestire i fuochi epifanici, ma alla sola presenza degli organizzatori e dei giornalisti.

Eventi confermati.

Nessuna retromarcia per quanto riguarda i festeggiamenti del Capodanno, per il quale il Comune ha confermato solo i fuochi silenziosi dal castello. Anche in questo caso infatti l’amministrazione comunale preferisce prevenire ed evitare possibili assembramenti in città. Messa dello Spadone a Cividale e del Tallero a Gemona, invece, sono state approvate. Le due tradizioni infatti si svolgeranno regolarmente in costume, ma senza i cortei. sono Ancora in forse la tradizionale fiaccolata sul Monte Lussari di Tarvisio, dove sarà il sindaco a decidere.