Revocata la parità all’Istituto Volta: 300 studenti nell’incertezza

L’Ufficio Scolastico Regionale ha revocato la parità a 3 indirizzi dell’Istituto Volta di Udine.

L’Ufficio scolastico regionale, per conto del ministero dell’Istruzione e del Merito, ha revocato per l’anno scolastico 2025/26 la parità al liceo delle Scienze applicate, al liceo scientifico sportivo e alla scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Volta di Udine. La comunicazione, arrivata il 29 agosto, non ha impedito l’inizio regolare delle lezioni, ma ha lasciato studenti e famiglie in attesa di chiarimenti sul futuro dei percorsi scolastici.

Le contestazioni e le osservazioni del Volta

La revoca segue un’ispezione estiva che aveva evidenziato, secondo il documento, “molteplici e gravi irregolarità”. Tra i rilievi formali: numero insufficiente di aule, assenza di un laboratorio di chimica, inidoneità di quello di fisica, formazione incompleta del personale in materia di sicurezza, certificato di vulnerabilità sismica non conforme e carenza di documenti di programmazione didattica conformi agli standard ministeriali.

L’Istituto Volta aveva presentato osservazioni e controdeduzioni per cercare di sanare le criticità rilevate, ma l’Ufficio scolastico regionale le ha giudicate “irricevibili in quanto infondate e non dimostrate”. Nonostante gli interventi della scuola, l’iter di revoca è proseguito fino alla decisione definitiva del 28 agosto.

L’incertezza per gli studenti

Se la revoca fosse confermata, il Volta non potrebbe più rilasciare diplomi validi. Circa 300 studenti potrebbero dover trasferirsi in altri istituti, affrontando nuove classi, nuovi docenti e possibili disagi logistici. Una situazione che genera timori legati alla continuità del percorso didattico, al rendimento scolastico e alla partecipazione ad attività sportive o progetti già avviati.

Ricorsi e prossimi passi

La scuola ha annunciato ricorso al Tribunale amministrativo regionale e, se necessario, appello al Presidente della Repubblica. Nel frattempo, ha convocato le famiglie per illustrare le azioni intraprese e chiarire le possibili soluzioni per garantire la regolarità del percorso scolastico degli studenti.