Scritte no vax, il Comune chiede 5mila euro di danni ai due autori

Fermati due giovani per le scritte no vax a Udine

“Salva tuo figlio”, “Il vaccino uccide” erano solo alcune delle scritte no vax comparse sui muri di diversi luoghi della città tra il dicembre 2021 e il febbraio 2022. Ora gli autori sono stati individuati e il Comune di Udine chiede ai due giovani writer 5 mila euro di danni, ossia la cifra spesa per pulire tutto dagli imbrattamenti.

Lo ha annunciato l’assessore ai contenziosi, Silvana Olivotto, in vista dell’udienza del processo (fissata per il 24 gennaio) in cui i due giovani dovranno rispondere dell’accusa di imbrattamento e che vedrà il Municipio costituirsi parte civile. “Nella citazione in giudizio – ha spiegato Olivotto -, sono elencati i muri imbrattati alla scuola media Ellero, alla elementare Pascoli, alla media Fermi, il muro di cinta del parcheggio del terminal studenti, quello del cavalcavia sulla tangenziale nord all’intersezione con via San Bernardo, sulla strada all’argine del Torre, il muro di cinta di via Chiusaforte e quelli del sottopasso della tangenziale in zona Rizzi. Il Comune ha speso 5mila euro per pulirli e ora chiederà il risarcimento dei danni”.

I due giovani writer sono stati individuati dalla Digos, che nelle indagini ha utilizzato anche le riprese delle telecamere di videosorveglianza. Al tempo, le scritte erano state firmate con la sigla del movimento no vax “V_V Guerrieri”.