L’invito a disertare lo stadio: un concerto invece della partita Italia-Israele

Un concerto in concomitanza con la partita Italia-Israele a Udine.

Disertare lo stadio Friuli il prossimo 14 ottobre e partecipare a un concerto pubblico: è l’idea lanciata da un gruppo di promotori locali in occasione della partita Italia-Israele, qualora l’incontro non venga cancellato dalla UEFA (che secondo indiscrezioni del Times sta valutando l’esclusione di Israele dalle competizioni). Il titolo dell’iniziativa è esplicito: “Stadio vuoto”.

Stadio vuoto per non assistere all’ipocrisia di uno spettacolo sportivo incuranti di quanto sta accadendo nel martoriato territorio palestinese. Se nessuno sarà sugli spalti, quel silenzio sarà il più eloquente urlo di protesta e di rifiuto di qualunque politica di guerra, da qualunque parte essa provenga” dicono i promotori.

L’idea è di organizzare un concerto in contemporanea col match e al termine di un corteo già programmato in segno di solidarietà verso il popolo palestinese, una forma di mobilitazione civile e non violenta per contestare la partita. A presentare il progetto, Andrea Sandra, Garante dei detenuti di Udine; Massimo Brianese; Franco Corleone, Bruna Gover, Roberta Casco e don Paolo Iannacone del Centro Balducci. “Invitiamo a partecipare artisti e artiste, in particolare quelli aderenti alla rete artistsforpalestina-italia.org, ma anche chiunque voglia dare il proprio contributo”.

L’appello è stato esteso anche alle istituzioni: al sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, si chiede di mettere a disposizione spazi e attrezzature per l’organizzazione del concerto, mentre al presidente della FIGC, Gabriele Gravina, si richiede di destinare l’intero ricavato dei diritti televisivi a un’associazione umanitaria, come fatto dal suo omologo norvegese.

Il concerto dovrebbe svolgersi in prossimità a piazza XX Settembre (dove si concluderà il corteo), in contemporanea con la partita, offrendo un’alternativa simbolica e concreta all’evento sportivo, a favore di un messaggio di pace e solidarietà.