Il Frankenstein che spaventa Udine e le altre strane decorazioni di Halloween

Le decorazioni di Halloween in Friuli.

Come da tradizione, il 31 ottobre è la notte più paurosa dell’anno. Ad Halloween streghe e mostri escono per le strade a spaventare la gente. Tutto questo in occasione della festa americana importata da anni anche in Italia e amata soprattutto dai più piccoli, specie per i travestimenti e gli addobbi. Anche in Friuli l’attesa per Halloween si fa sentire e in giardino, dalle finestre e dalle vetrine iniziano a far capolino molte decorazioni da paura.

Le decorazioni.

Da una finestra di una casa di via Del Bon di Udine è comparsa una sagoma: molto probabilmente quella di Frankenstein. Il celebre personaggio infatti è il mostro protagonista del romanzo horror fantascientifico di Mary Shelley. Vicino alla sagoma di Frankenstein c’è anche una luce e nel buio della notte, per chi cammina, la scena risulta alquanto suggestiva. Sempre nella città udinese, i commercianti non hanno voluto essere da meno. La Pasticceria Caffetteria San Macario ad esempio in attesa di Halloween ha decorato l’intero negozio a tema. Oltre ai classici dolcetti, anche le vetrine sono state addobbate ad hoc: un grande scheletro con un mantello nero guarda verso i passanti. Ci sono poi ragnatele, una lapide e la maschera di Ghostface, resa famosa dal film “Scream”.

Da Gorizia l’originalità non manca. In un giardino infatti è comparso “Georgie” Denbrough, la prima vittima di It, il pagliaccio di Stephen King che ha spaventato il grande pubblico. Il manichino ha una grandezza naturale, indossa il famoso impermeabile giallo e in maro tiene anche la barchetta di carta. Una cura nei dettagli che la notte del 31 ottobre sicuramente spaventerà chi guarderà dentro il giardino.

Infine, c’è anche un caso simpatico in una vetrina di Udine che ha esposto diversi oggetti a tema Halloween. Tra zucche, teschi, candele e altre decorazioni non poteva mancare il pipistrello. L’animale a differenza di tutti gli altri oggetti è stato messo più lontano, quasi isolato. Un caso o un riferimento specifico non è dato saperlo, ma di sicuro fa sorridere pensare che la scelta sia stata voluta.