Treni trasferiti sotto terra a Udine, un milione di euro per i passaggi a livello

I costi di manutenzione dei passaggi a livello a Udine.

“Senza far sapere niente a nessuno, Rete Ferroviaria Italiana ha deciso di far trasferire 5 treni passeggeri nella tratta interrata, tratta che è stata già raddoppiata e riattivata nel 2015, grazie alle tantissime manifestazioni messe in atto per anni dal Comitato per l’eliminazione dei 5 passaggi a livello di Udine!“. Parte da questa premessa il racconto di Margherita Bonina, portavoce del Comitato che si batte per l’eliminazione delle sbarre ferroviarie in città.

“Tempo fa avevamo appreso dai giornali che questo piccolo trasferimento era stato rimandato a causa del Covid – prosegue Bonina -.  Sembra infatti che il coronavirus abbia impedito ai macchinisti di fare 120 ore di “scuola guida”, a quanto pare necessarie per far loro imparare “come si fa a svoltare a sinistra con i treni, senza deragliare”, per farli entrare nella tratta interrata, arrivando da nord a Udine, in zona Bearzi. Ma poi c’è anche un secondo altro grave problema ed è l’ipotesi dell’aumento  di 3 o 4 minuti nel tempo di percorrenza dei treni quando questi fossero dirottati nella tratta interrata”.

“Ma se – continua la portavoce del Comitato – nella vecchia ferrovia con i 5 passaggi a livello, i treni dovevano viaggiare lentamente, 30, 40 all’ora, come farebbero ora a perdere 3 o 4 minuti nel percorrere una tratta interrata sì un po’ piu’ lunga, ma  priva di ostacoli, e questo permetterebbe a tutti i treni di sfrecciare ad una velocità ben più alta. Ma il vero problema per risolvere la questione è un altro, e riguarda la decisione  non ancora presa, dei politici e di Rfi, di costruire un breve raccordo di circa 800 metri, che permetterebbe  a tutti i treni passeggeri, che transitassero nella tratta interrata, di rientrare in stazione a Udine“.

Bonina conclude evidenziando un altro aspetto, di natura economica. “La manutenzione dei 5 passaggi a livello costa circa un milione di euro all’anno. Questa è la realtà dei fatti, tutte le altre cose che ci propinano sono favolette e storielle  che non ci interessano. Ricordiamo due cose: nel 2013 un ingegnere di Rfi venuto da Roma per  trattare la questione, davanti al Prefetto di allora, aveva dichiarato che l’eliminazione dei passaggi a livello dipendeva solo da una decisione politica. Sempre allora – è la conclusione – erano stati stanziati 10 milioni di euro per il raddoppio e riattivazione della tratta interrata. Dato che sono stati spesi solo circa 4 milioni e duecento mila euro ci dovrebbero essere ancora oltre 5 milioni per finire i lavori, a meno che questi soldi non siano evaporati! Nel frattempo tra i passaggi a livello, ogni tanto transitano ancora dei treni merci. Uno, lunghissimo e pieno di bomboloni di gas, è passato tra i passaggi a livello, domenica pomeriggio!”.