UniUd, indagine sul benessere psicologico degli studenti per creare campus più accoglienti

La ricerca sul benessere degli studenti.

“Come stai, davvero?” È la domanda semplice ma cruciale che l’Università di Udine pone ai suoi studenti con il lancio della nuova indagine “Benessere in campus”, primo step del progetto nazionale Health Mode On. L’obiettivo è monitorare lo stato psicologico ed emotivo degli iscritti per creare ambienti accoglienti, inclusivi e capaci di sostenere concretamente il benessere mentale.

Il questionario, anonimo e scientificamente validato dalla Harvard Medical School in collaborazione con l’Organizzazione mondiale della sanità, sarà inviato nelle prossime settimane a tutti gli studenti. Ai primi tremila che lo compileranno verranno riconosciuti premi e bonus esclusivi, tra cui viaggi formativi all’estero, ingressi gratuiti al cinema, abbonamenti sportivi e sconti dedicati.

“Il benessere mentale non è un lusso ma parte integrante del diritto allo studio – spiega Silvio Brusaferro, responsabile scientifico del progetto e docente di igiene –, vogliamo ascoltare direttamente i nostri studenti per costruire servizi di supporto più efficaci e ambienti formativi davvero inclusivi”.

Il progetto, finanziato dal Ministero dell’università e della ricerca nell’ambito del programma Pro-Ben, si propone di mappare disagi e difficoltà, valutare l’efficacia dei servizi esistenti e orientare nuove azioni di prevenzione e sostegno psicologico. Claudia Finestauri, psicologa e project manager, sottolinea l’importanza di lavorare sul benessere emotivo per affrontare le sfide universitarie e non solo.

L’Università di Udine, da sempre impegnata sul fronte dell’inclusione, sta inoltre potenziando i servizi dedicati agli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e bisogni educativi speciali, che negli ultimi anni sono aumentati sensibilmente, arrivando a oltre 500 casi. Da settembre partiranno corsi di formazione rivolti a tutor, docenti e personale tecnico per favorire una didattica sempre più inclusiva, come evidenzia Daniele Fedeli, delegato per studenti con disabilità e DSA.

Infine, a breve sarà attivato un percorso online di auto-aiuto basato su contributi psicoeducativi e schede di lavoro, pensato per aiutare gli studenti a sviluppare consapevolezza e a prendersi cura del proprio benessere mentale.

L’iniziativa coinvolge numerose università italiane in un impegno collettivo per trasformare la cultura accademica e migliorare concretamente la qualità della vita degli studenti. Per partecipare e per maggiori informazioni, gli studenti possono consultare il sito ufficiale del progetto Health Mode On all’indirizzo www.healthmodeon.it.