Meno zone commerciali e più spazio al verde, partito l’iter per la variante di Udine

Il documento approvato dalla giunta comunale di Udine.

Riduzione del consumo del suolo. Recupero delle aree dismesse. Rigenerazione urbana. Sono le tre direttrici principali della delibera approvata dalla giunta comunale su proposta dell’assessore alla pianificazione territoriale Giulia Manzan. Il documento, nello specifico, sancisce l’avvio della verifica di assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica, dopo la precedente adozione in Consiglio della variante al piano regolatore per ridurre la superficie a destinazione commerciale del territorio. 

 “L’atto amministrativo di oggi – spiega Manzan – prevede che uffici e servizi con competenza ambientale esprimano le loro valutazioni sotto il profilo della sostenibilità in merito alla riduzione delle aree commerciali e la loro riclassificazione. Ricordo che la variante nasce da una precisa analisi conoscitiva di tutte le aree commerciali ancora libere ed è emerso che le zone H non attuate sono 11 per un totale di circa 15 ettari. In questa prima fase sono state prese in considerazione le richieste dei privati di riclassificazione della destinazione d’uso.”   

Ancora Manzan: “Con la variante si intende ridurre le zone commerciali del 30% circa, togliendo 4 ettari di terreno dallo spettro della cementificazione commerciale. Oltre 3 ettari di terreno saranno riconvertiti a zona agricola mentre la parte residuale è stata destinata a residenza con bassa densità.  Voglio sottolineare che se da una parte l’amministrazione sta operando per promuovere politiche volte alla riduzione del consumo del suolo, dall’altre intende incentivare azioni riqualificare aree dismesse e per valorizzare e rigenerare le varie zone della città, assecondandone le rispettive vocazioni”.