Piccoli gesti per un nuovo inizio: al via la raccolta per donne e bimbi vittime di violenza

Raccolta di vestiti e giochi per le vittime di violenza.

Udine diventa il punto di partenza di una nuova iniziativa di solidarietà dedicata alle donne e ai bambini vittime di violenza. Ieri, presso la sede della Croce Rossa Italiana di Udine, si è svolta la prima tappa della campagna “Un gioco, un vestito, un nuovo inizio”, con la consegna delle prime donazioni raccolte grazie alla generosità della comunità locale.

L’iniziativa è stata promossa da Rebecca Ferrandi e Taryn Sebastiani, nata dall’energia della camminata “No alla violenza” organizzata l’11 maggio scorso al Parco del Cormor e sostenuta dalla consigliera regionale Simona Liguori (Patto per l’Autonomia-Civica FVG). L’evento aveva come scopo sensibilizzare la cittadinanza e raccogliere indumenti e giochi da destinare a mamme e bambini che, a causa di situazioni di violenza domestica, si trovano improvvisamente a dover abbandonare le proprie case.

Le donazioni, consegnate al Comitato locale della Croce Rossa Italiana – punto fondamentale della rete di sostegno sociale –, saranno messe a disposizione di chi, spesso senza avere nulla con sé, viene accolto e protetto dalle forze dell’ordine e dagli operatori sociali. Alla cerimonia hanno partecipato Sabrina Zamaro, Delegata all’Obiettivo Sociale della CRI Udine, insieme ai volontari della Croce Rossa.

L’obiettivo della campagna è duplice: da una parte promuovere la cultura del rispetto di genere e contrastare ogni forma di violenza, dall’altra offrire un supporto concreto e immediato a chi ha dovuto fuggire dalla violenza domestica, restituendo dignità e calore umano attraverso gesti simbolici ma di grande valore, come donare un gioco o un vestito.

“Un vestito pulito, un gioco tra le mani possono sembrare piccoli gesti, ma per chi ha vissuto paura e abbandono rappresentano un nuovo inizio. È il nostro modo per dire: non siete soli”, hanno dichiarato le promotrici Ferrandi e Sebastiani. La campagna proseguirà nei prossimi mesi sul territorio regionale, aperta alla partecipazione di cittadini, scuole e associazioni, per continuare a diffondere solidarietà e supporto concreto a chi ne ha più bisogno.