Maestri di sci, al via il piano dei ristori in Fvg

Approvati i criteri per i ristori ai maestri di sci del Fvg.

Anche i maestri da sci potranno contare sui ristori come “risarcimento” per la mancata apertura degli impianti di risaliti nell’inverno scorso. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Attività produttive e Turismo del Friuli Venezia Giulia Sergio Emidio Bini, infatti, ha approvato i criteri di ripartizione delle risorse attribuite alla Regione dallo Stato pari a più di 1 milione 348 mila euro per il ristoro dei maestri di sci iscritti all’albo regionale e alle scuole di sci autorizzate, a causa della mancata apertura al pubblico dei comprensori sciistici nella stagione sciistica invernale 2020-2021.

“Il comparto degli sport di montagna è stato uno dei settori più colpiti dalla grave crisi economica derivante dall’emergenza sanitaria che ha di fatto vanificato, nella stagione sciistica 2020-2021 con la chiusura al pubblico dei comprensori sciistici, il regolare svolgimento della stagione invernale.
Conseguentemente ha bloccato la possibilità di lavoro per questi professionisti creando danni economici significativi per migliaia di famiglie e imprese. Tali risorse, quindi, – ha commentato Bini – per le difficoltà economiche causate dall’emergenza sanitaria Covid-19, rappresentano un sostegno alle spese di gestione sostenute dai maestri di sci di tutte le discipline, iscritti al relativo Albo regionale alla data del 31 marzo 2021, indipendentemente dal luogo di residenza, circa 500, e dalle 11 scuole di sci che operano in regione e sono regolarmente autorizzate all’esercizio per il 2020″.

I fondi.

Nel dettaglio, la delibera prevede, per i maestri di sci uno stanziamento fino ad un massimo di 1 milione 140 mila euro con un contributo fisso pari a 500 euro mentre quello variabile si attesta al 35% del più alto fra i redditi per l’attività di maestro di sci ottenuto negli anni 2018-2019-2020. Qualora le risorse non consentissero la soddisfazione di tutti i richiedenti, la ripartizione verrà fatta in modo proporzionale. Per le scuole di sci, invece, l’importo stanziato è di poco più di 208 mila euro oltre all’eventuale avanzo delle risorse destinate ai maestri di sci. Il calcolo del contributo è in proporzione rispetto al migliore tra i redditi degli anni 2018-2019-2020.