Maxi investimento della Cafc per la montagna friulana

Gli investimenti della Cafc sulla montagna friulana.

Un corposo investimento per l’area della montagna friulana è l’impegno preso da CAFC SPA per i prossimi due anni. Obiettivo: ridurre nella zona montana le perdite degli acquedotti rurali, garantire la qualità dell’acqua potabile, operare su alcune tratte fognarie. Per le annualità 2022-2023 il budget complessivo degli investimenti previsti su tutto il territorio di competenza di CAFC è di 50 milioni di euro.

Nell’ambito dei recenti aggiornamenti la società ha redatto un progetto pilota di automazione e controllo remotizzato dei piccoli acquedotti montani, del valore di 1 milione e 350 mila euro. Con l’attuazione del progetto CAFC potrà, in questo modo, controllare a distanza gli acquedotti rurali montani attraverso le nuove tecnologie digitali, al pari del resto del territorio servito, prevedendo eventuali disservizi all’utenza. 

“La montagna – spiega il presidente della SpA Salvatore Benigno – ha necessità di rilevanti investimenti sia sul servizio idrico che sul servizio fognatura e depurazione. Vogliamo dare particolare attenzione a questa parte del territorio di competenza per supportare gli abitanti e le attività economiche presenti, al fine di mantenerne un adeguato livello di un servizio essenziale quale è quello del servizio idrico integrato”. Tra le priorità l’installazione di contatori, la riduzione delle perdite idriche nei fondovalle più abitati di Tolmezzo e Tarvisio in primis, l’ammodernamento dei sistemi acquedotto pluri-comunali nella Valle del But, a Seazza e Chialada, la realizzazione di fognature per la chiusura di piccoli depuratori non funzionanti.