Operazione contro il bracconaggio a Lauco.
Un’operazione contro il bracconaggio condotta dalle Stazioni forestali di Villa Santina e Tolmezzo ha portato alla denuncia di due giovani responsabili dell’abbattimento illecito di un cervo maschio adulto. L’episodio è avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 ottobre sull’altopiano di Lauco, area già sotto controllo dei forestali per il frequente verificarsi di attività venatoria illecita.
Dopo numerosi appostamenti e indagini, i ragazzi sono stati fermati mentre trasportavano la carcassa del cervo a bordo di un pick-up di loro proprietà. Al momento del fermo, gli operatori hanno contestato loro il reato di furto venatorio: i giovani erano privi di licenza di caccia.
Perquisizioni e accertamenti
Dopo il fermo, sono state effettuate perquisizioni del mezzo e delle abitazioni dei giovani. Le verifiche sull’animale abbattuto hanno fatto emergere ulteriori violazioni: uccisione di fauna selvatica, caccia nei giorni vietati (martedì e venerdì secondo la legge italiana) e uso di mezzi proibiti.
L’appello del Corpo Forestale.
Il bracconaggio, l’abbattimento o la cattura di fauna selvatica con modalità proibite dalla legge, rappresenta tutt’oggi un fenomeno che colpisce il Friuli Venezia Giulia: il Corpo forestale regionale invita dunque la cittadinanza, qualora fosse al corrente di situazioni di illegalità, a contattare prontamente le Stazioni forestali o la Struttura stabile per la vigilanza venatoria e il contrasto al bracconaggio (con sede a Pagnacco) del CFR, così da contribuire ad un efficace contrasto dei fenomeni illeciti ai danni dell’ambiente e del territorio.