Dopo il crollo del tetto, la Solari può ripartire: per l’azienda c’è una sede provvisoria

La sede provvisoria per la Solari di Prato Carnico.

Dopo il grave danno subìto, un segnale di ripartenza e speranza per la Solari di Prato Carnico. In aiuto della storica azienda specializzata in orologeria e meccanica di precisione arriva la Comunità di montagna della Carnia.

Il neonato ente ha messo a disposizione della Solari un proprio immobile per consentire alla storica azienda della Val Pesarina di riprendere l’attività dopo lo stop imposto dal crollo del tetto causato dalla recente straordinaria nevicata. Lo comunica il presidente dell’ente montano, il sindaco di Tolmezzo, Francesco Brollo, al termine di una giornata nella quale a stretto contatto con i rappresentanti dell’azienda e la sindaca Erica Gonano. “La gloriosa storia della Solari, che fra 4 anni compirà 300 anni, e la necessità di fare tutto quanto è nelle nostre possibilità per dare supporto ad una azienda che occupa nella sede di Pesariis 29 addetti, ci ha spinto a studiare quale aiuto immediato potessimo dare per risolvere il problema principale: trovare una sede alla fabbrica resa inagibile dalla caduta del tetto causa neve” dichiara Brollo, da subito coinvolto dalla sindaca di Prato Carnico per trovare una soluzione che desse immediate prospettive per la ripresa della attività produttiva.

“Lunedì pomeriggio – aggiunge Brollo – ho fatto un sopralluogo in un capannone di nostra proprietà proprio all’imbocco della Val Pesarina, nella zona industriale di Ovaro, con il responsabile dello stabilimento per capire se la sede potesse rispondere alle necessità produttive. Avuta risposta positiva ho subito dato mandato ai nostri uffici di avviare il percorso amministrativo per consentire alla Solari di occuparsi delle prime necessità di predisposizione dell’immobile secondo le esigenze della produzione, che ci auguriamo per il bene di tutti possa riprendere il prima possibile. Devo complimentarmi con il responsabile dello stabilimento e con le maestranze che ho incontrato per l’attaccamento che dimostrano alla Solari e per l’entusiasmo che stanno mettendo nella sfida di allestire la nuova temporanea sede nelle prossime settimane. Entusiasmo e attenzione – fa notare Brollo – che d’altronde si riscontra nella Solari medesima nei confronti del territorio”.

“Ringrazio anche la sindaca Gonano per l’apporto, la struttura dell’Uti, a partire dal Direttore al responsabile e al personale delle opere Pubbliche e Patrimonio, per il necessario supporto tecnico e amministrativo”.

Il Presidente, nel sottolineare come la via d’uscita dall’emergenza sia frutto di un lavoro di squadra ricorda a tale proposito che “oggi più che mai la competitività di un territorio si gioca nella capacità del pubblico di fare sistema col privato per agevolare il lavoro e il fare impresa, perciò ritengo che quanto messo in campo dalla Comunità della Carnia assieme alla Solari sia un esempio virtuoso di ciò che la nostra montagna ha bisogno”.

“Che poi ciò avvenga – conclude Brollo – proprio all’imbocco della Val Pesarina riveste anche un forte valore pratico e simbolico, perché consente di mantenere la produzione nella “Valle del Tempo” dove tutto è nato, senza che le maestranze debbano spostarsi troppo. Ogni singolo posto di lavoro in Carnia va difeso con i denti ed è ciò che facciamo con questa soluzione”.