Grande successo per la Rassegna concertistica dedicata al Maestro Canciani

La rassegna concertistica Giovanni Canciani.

Si è conclusa a Tolmezzo la prima edizione della Rassegna concertistica “Giovanni Canciani”. La kermesse è stata organizzata dall’Associazione Musicale della Carnia che gestisce anche la Scuola di Musica di Tolmezzo. A sostenere l’evento il contributo della Regione FVG, del Rotary Club di Tolmezzo e il patrocinio dei Comuni di Tolmezzo, Comeglians, Paularo e Venzone.

In un mese si sono succeduti otto ospiti di caratura nazionale e internazionale. Il direttore Artistico della Rassegna, Francesco Gioia, ha infatti invitato nomi dalla grande fama, come il Quartetto di Venezia, il giovanissimo fisarmonicista Nassivera e il coro “FL Ensemble” diretto da Federico Lepre. L’obiettivo del Presidente Andrea Michelutti e del Consiglio Direttivo era riportare la Scuola al centro dell’impulso culturale carnico.

Il lavoro ha visto la crescita personale e musicale dei giovani artisti, con l’accompagnamento degli insegnanti, co-protagonisti essi stessi del concerto. Numeroso il pubblico accorso per cogliere la grandiosa opportunità offerta, che ha ripestò il Teatro Candoni e il Museo Gortani di Tolmezzo, ma anche la sala Consiliare di Venzone.

Il Maestro Canciani negli anni ’80 volle che ci fosse finalmente un’offerta concertistica vera, alla portata di tutti e che avesse nella Scuola di Musica il suo propulsore naturale. Il Maestro fu capace di creare eventi straordinari, generando un’ondata di consapevolezza in tutti gli abitanti dell’alto Friuli – e non solo – che la cultura è e dev’essere di tutti. 

Nel recente passato, a causa della salute precaria di Canciani scomparso nel 2018 questa fioritura si era affievolita molto e la Scuola aveva perso completamente il suo ruolo di “motore culturale”. Da quest’anno però tutto questo è finalmente risorto e il lavoro del è già focalizzato sull‘edizione del 2023.

Questa è la sfida che fu lanciata da Giovanni Canciani, uomo di immensa cultura e di profonda umanità, dotato di un amore autentico per l’essere umano che, diceva, nell’arte può trovare vera consolazione. Questa è la sfida che la AMC ha raccolto e che desidera onorare in futuro.