Cade per 50 metri e rischia di finire sulle rocce a Zuglio, portata in ospedale

L’escursionista caduta a Zuglio e portata in ospedale.

Voleva godersi una giornata a funghi in Carnia, ma se l’è vista davvero brutta. La protagonista è una donna del 1955, residente a Treppo Grande, che si trovava a funghi nei boschi di Fielis.

Era partita assieme al marito lasciando l’auto in località Fornasc di Buttea e poi si era allontanata da questi e dalla traccia iniziale. Si è ritrovata ad un certo punto in una zona impervia e inciampando è scivolata. È riuscita fortunatamente a telefonare nonostante la caduta, da lei riferita di una ventina di metri, mentre si trattava di almeno cinquanta dato che i soccorritori hanno ritrovato i suoi occhiali a terra una cinquantina di metri sopra di lei.

La caduta si è fermata sul ciglio di alcuni profondi salti di roccia che affacciano sul Rio Buede che scorre tra Fielis e Sezza, ha telefonato prima a casa e poi ha mandato un messaggio whatsapp al genero che ha ricavato le sue coordinate passandole agli operatori del Numero Unico di Emergenza Nue112.

Attivata la stazione di Forni Avoltri del Soccorso alpino, i Vigili del Fuoco e la Guardia di Finanza che hanno faticato un po’ per ritrovarla. Le coordinate sembravano condurre ad un punto vicino alla strada facile da raggiungere e invece la donna distava altri duecento metri da lì e si trovava in un punto molto più impervio. Fortunatamente con una seconda trasposizione delle coordinate ci si è portati sul punto giusto e si è riusciti a stabilire un contatto vocale con la donna.

Dal momento del contatto vocale ci sono voluti altri tre quarti d’ora prima di riuscire a raggiungerla: i soccorritori hanno dovuto scavalcare tre rii e diverse piante schiantate. Con l’arrivo di altri soccorritori – un totale di dieci uomini del Soccorso Alpino – che hanno portato rinforzi si è potuto lavorare con le corde assicurando la donna dall’alto per poterla riportare a livello del sentiero soprastante.

Una volta riportata sul sentiero la donna ha avuto un crollo psicofisico e non è riuscita più a stare in piedi sulle proprie gambe. A quel punto è stato chiamato l’elisoccorso regionale e dopo aver sfrondato alcune piante grazie alla motosega dei Vigili del Fuoco si sono potute effettuare le manovre di recupero con il verricello. La donna è stata poi consegnata all’ambulanza giunta presso la chiesa di Fielis e condotta a Tolmezzo.