L’Obiz rischia di essere devastato dal cemento, polemica a Cervignano

Polemica sull’Obiz a Cervignano.

Un secco no alla strada: l’Obiz è “un patrimonio naturale e culturale intangibile di Cervignano”. L’area si distingue per “i suoi valori ambientali, storici, architettonici, archeologici ed enologici”. Quindi “no alla realizzazione di una strada che devasterebbe una porzione di territorio che, viceversa, deve essere valorizzata”.

Così Federica Maule, consigliere comunale e candidata sindaco appoggiata dalle liste civiche Cervignano Vale e Le Fontane. Maule chiede, tramite una mozione, all’intero Consiglio comunale di prendere una posizione “chiara e incontrovertibile” sul tema.

Pieno sostegno al Comitato Obiz, nato nel 2021 proprio per tutelare un’area che non deve essere martoriata da colate di cemento. Circa mille cittadini hanno sottoscritto una raccolta firme per esorcizzare il rischio che l’area venisse deturpata da una strada che la taglierebbe di netto in due”.

Maule chiude: “Nel consiglio comunale del 12 febbraio 2021 tutte le forze politiche, trattando della delibera riguardante la nuova pista ciclabile che collegherà il centro intermodale con Terzo d’Aquileia, si sono espresse a favore della tutela di questo storico territorio e contro la nuova arteria progettata da FVG Strade. Si tratta, a questo punto, di dare attuazione alla delibera e, per questo, auspico che il consiglio approvi la mozione all’unanimità”.