Le novità per il Bosco Romagno.
Il Bosco Romagno si prepara a diventare il più esteso parco naturale del Friuli Venezia Giulia. Con l’approvazione dell’emendamento alla legge di assestamento di bilancio, illustrato dall’assessore al patrimonio Sebastiano Callari, la Regione ha dato il via libera all’acquisto di terreno per oltre 50 ettari situati tra i Comuni di Cividale del Friuli e Corno di Rosazzo, confinanti con l’attuale area verde. L’investimento – pari a 750 mila euro – consentirà di più che raddoppiare l’attuale superficie del parco, oggi di circa 53 ettari.
“Con questa misura – annuncia con soddisfazione il consigliere regionale della Lega FVG Elia Miani, promotore dell’iniziativa – la Regione Friuli Venezia Giulia compie un passo concreto per la tutela ambientale e la valorizzazione del Bosco Romagno: un autentico polmone verde del nostro territorio, che da oggi potrà crescere e integrarsi in maniera ancora più coerente e sostenibile”.
Un nuovo capitolo per il polmone verde del Friuli orientale
Il Bosco Romagno si estende nel cuore del Friuli orientale e rappresenta da anni una meta privilegiata per famiglie, sportivi, amanti della natura e turisti. Situato tra Cividale (ingresso principale nella frazione di Spessa) e Corno di Rosazzo, il bosco è attrezzato con sentieri, aree picnic e percorsi immersi nella vegetazione, configurandosi anche come spazio per l’educazione ambientale e il benessere.
L’area oggetto dell’ampliamento è stata messa in vendita da un privato e sarà ora acquisita a uso pubblico grazie al contributo regionale. La proposta di valorizzazione era partita nel 2024 dal geometra Daniele Lavaroni, che aveva suggerito alla proprietà di destinare i terreni alla collettività invece che a investitori privati.
Un investimento ambientale, turistico e didattico
Secondo quanto riferito da Miani, l’area in questione “è strategica, perché permetterà di ampliare la superficie gestita e migliorare la pianificazione forestale, con ricadute positive sia sul piano ecologico che su quello turistico e didattico. La proprietà pubblica del nuovo lotto permetterà di destinare lo stesso a finalità silvo-pastorali”.
I terreni si estendono prevalentemente nel comune di Corno di Rosazzo, ma lambiscono anche Cividale e arrivano a toccare i confini con Prepotto, creando un corridoio verde in grado di rafforzare la vocazione ambientale dell’intera area. Un’espansione che, secondo i promotori, potrà stimolare nuove politiche turistiche legate alla mobilità dolce, alle esperienze green e alla promozione del territorio.