Memorie in resina: l’artigiana che trasforma peli e capelli in gioielli che conquistano l’Europa

Dijana Muratovic di Cividale crea gioielli-ricordo in resina.

Una passione che si trasforma in lavoro, la certezza di un contratto a tempo indeterminato che lascia spazio al coraggio di inseguire un sogno creativo capace di custodire emozioni: è la storia di Dijana Muratovic, trentasettenne artigiana di Cividale del Friuli, nata da padre bosniaco e madre serba, che ha saputo trasformare il suo hobby in un progetto artistico intimo e profondamente umano.

“Per dieci anni ho lavorato in azienda con un contratto stabile”, racconta. “Nel 2023 sono diventata mamma e, all’inizio di quest’anno, ho deciso di aprire la mia attività, lasciando il posto fisso per dedicarmi completamente alle mie creazioni”.

Le opere di Dijana, realizzate in resina, sono veri e propri scrigni di memoria: gioielli che racchiudono piccole tracce di vita, come capelli di bambini custoditi da genitori e nonni, trasformati in simboli carichi di significato — cuori, alberi, forme che parlano d’amore e di legami eterni e indissolubili — capaci di unire arte, memoria e rinascita.

Accanto a queste creazioni ci sono anche i ricordi degli animali amati: “Creo anche collane che contengono i peli dei cani. Molte persone mi scrivono perché desiderano conservare un frammento tangibile del loro compagno a quattro zampe, qualcosa che duri per sempre”, spiega. “L’idea è nata con la maternità. Già prima realizzavo piccoli oggetti in resina come passatempo creativo. Poi ho sentito il bisogno di mettermi davvero in gioco e provare a trasformare questa passione in un lavoro concreto”.

Oggi le creazioni di Dijana viaggiano ben oltre i confini del Friuli, anche grazie alla vetrina digitale che, con il suo impegno costante, ha raggiunto più di 43 mila follower sui social e offre la possibilità di ordinare i prodotti sul suo sito www.damedijana.it. “Mi contattano mamme da tutta Europa, soprattutto dalla Svizzera. A volte mi chiedono di realizzare un gioiello per ricordare i loro bambini che non ci sono più. Ogni pezzo che creo racchiude una storia, un’emozione, un legame che non si spezza”, conclude.