Codroipo si prepara: la Fiera di San Simone punta a superare i 50mila visitatori

Torna la Fiera di San Simone, che animerà per due lunghi weekend (17-18-19 e 24-25-26, con l’appendice del 28 ottobre) il capoluogo del medio Friuli, proponendo circa duecento eventi con l’obiettivo, realistico, di superare il numero già imponente dei 50mila visitatori registrati l’anno scorso.

Una tradizione antica, antichissima, che risale addirittura al Cinquecento, con solide testimonianze scritte a partire dal 1860. Il punto di incontro di un territorio che va al di là dei confini comunali di Codroipo. Una crescente vivacità del tessuto associativo, che porta quest’anno a mettere assieme 80 diverse realtà, sei in più dell’anno precedente.

La presentazione della Fiera di San Simone.

Il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin (al centro nella foto), accanto al sindaco di Codroipo Guido Nardini (a sinistra) e al vicesindaco Giacomo Trevisan

Alla presentazione di quella che ufficialmente è la 46esima edizione della festa ha partecipato anche il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin. “Sappiamo già quale sarà il risultato finale – ha detto il massimo rappresentante dell’Assemblea legislativa, intervenendo nel palazzo della Regione di via Sabbadini a Udine – e cioè che le piazze e le strade di Codroipo si riempiranno. Ma a questo non si arriva per caso, dietro ci sono le fatiche e l’impegno di centinaia di persone che hanno scelto di lavorare insieme, di fare sinergia”.

Nel fare i complimenti per il programma “davvero vasto”, Bordin ha voluto nuovamente esprimere “un grande grazie al mondo del volontariato e dell’associazionismo. Io mi sono impegnato in questi ultimi anni con la legge salva-sagre, con i contributi del Consiglio regionale alle associazioni senza fini di lucro, ora anche con la proposta di una legge nazionale per sburocratizzare le pratiche relative agli eventi, proprio per dare sostegno ai volontari che sono una grande ricchezza del Friuli Venezia Giulia, fondamentali per mantenere vive le nostre comunità”.

Dal Comune di Codroipo, rappresentato dal sindaco Guido Nardini e dal vicesindaco Giacomo Trevisan definito dal primo cittadino il principale punto di riferimento dell’organizzazione, è arrivato un ringraziamento alla Regione “per il supporto costante e in particolare per la valorizzazione di Villa Manin”. Un assist raccolto da Bordin: “Rilanciare Villa Manin fa bene non solo a Codroipo ma all’intera regione ed è in linea con il marchio Io sono Fvg con il quale vogliamo promuovere architettura, storia ed eventi, attirando nelle nostre terre il maggior numero di visitatori da altre regioni e da altri Paesi. Senza contare che tutte queste manifestazioni portano con sé anche un importante indotto economico per il territorio”.

L’edizione 2025 della fiera si avvale come ormai consuetudine della collaborazione, sempre più stretta, con l’Unione delle Pro loco Fvg, rappresentata dal presidente Pietro De Marchi, con la Camera di Commercio di Pn-Ud (presente con il produttore codroipese Gino Vendrame) e con Banca 360, rappresentata da Ugo Maiero.

Con l’ausilio dell’assessore Giorgio Turcati, sindaco e vicesindaco di Codroipo hanno riassunto le novità della festa di quest’anno, che conta di attirare molti visitatori con il raduno alpino della sezione di Udine e con un’iniziativa decisamente originale, il C.a.r. alpini, ritrovo di chi visse il periodo di addestramento a Codroipo: un modo per festeggiare i primi 95 anni del gruppo locale. Nel primo fine settimana della Fiera di San Simone, a partire dal 17 ottobre, la città sarà dunque pacificamente invasa dalle penne nere.  Altrettanto sentito l’omaggio a Renzo Tubaro in occasione del centenario dalla nascita, con una mostra che aprirà i battenti a Villa Manin il 24 ottobre.