Colpito alla testa da un grosso sasso nella grotta a 200 metri di profondità

L’uomo è rimasto ferito durante un’esercitazione nell’Abisso dell’Ottavo Nano a Claut.

È stato portato in ospedale a Udine con l’elicottero dell’elisoccorso regionale il soccorritore speleologo del Soccorso speleologico rimasto traumatizzato mentre era impegnato nell’esercitazione all’interno dell’Abisso dell’Ottavo Nano.

L’uomo, un triestino del 1985, ha subito un forte trauma cranico indiretto a seguito della caduta di un grande sasso che ha colpito il casco che indossava, rompendolo. Nonostante il trauma, l’uomo è rimasto sempre vigile. L’incidente è avvenuto a -200 metri all’interno dell’abisso e ne è stata data immediata comunicazione al Campo Base all’esterno della Grotta situato a quota 1700 metri e quindi al Nue112 tramite Comunicazione radio alla stazione Valcellina del Soccorso Alpino, intervenuta con una squadra di cinque tecnici portandosi a Casera Pradut a supporto delle operazioni di soccorso.

Mentre il ferito veniva fatto uscire dell’abisso, una volta immobilizzato con apposito ausilio, dai colleghi di esercitazione, tra i quali era presente anche un medico speleologo, l’elicottero è giugno nei pressi dell’uscita dell’abisso sbarcando il tecnico di elisoccorso, il medico e l’infermiere con verricellate da 50 metri. Il ferito è stato preso in carico, una volta uscito all’esterno, dall’equipe dell’elisoccorso, imbarellato sulla spinale e imbarcato con verricellata.