Si bloccano le corde, alpinisti in difficoltà sulla parete: salvati nella notte

Salvati nella notte gli alpinisti in difficoltà a causa delle corde bloccate in parete.

È stata portata in salvo nella notte tra domenica e lunedì la cordata di due alpinisti, un uomo e una donna, di Udine, in difficoltà sulle Alpi Giulie, nel tarvisiano, a cause delle corde bloccate durante la calata in corda doppia. I due erano bloccati in parete sulla Cima Piccola della Scala, nel Gruppo di RioBianco (Alpi Giulie), lungo la via Piemontese Ive, una via di difficoltà di IV grado superiore.

Dalle notizie ricevute durante la notte, grazie alle comunicazioni via radio tra centrale operativa e soccorritori, la cordata è stata raggiunta in parete intorno alle 1.40 ed è stata calata a terra verso le 2.40.

I soccorritori sono riusciti a raggiungere gli alpinisti superando 1000 metri di dislivello in meno di due ore dall’inizio del sentiero, il tutto risalendo un itinerario faticoso con sulle spalle zaini molto carichi di materiali necessari alla scalata e al recupero.

Inoltre, in contatto radio con il campo base, gli stessi soccorritori sapevano che avrebbero avuto 45 minuti di tempo prima dell’arrivo dei temporali una volta raggiunta la base della parete e esattamente in quell’arco di tempo sono riusciti incredibilmente a svolgere le operazioni di recupero. Una volta arrivati alla base della parete hanno iniziato la scalata del facile ma esposto zoccolo in quattro, poi, individuata la posizione dei due scalatori, hanno proseguito in cordata da due per una seconda lunghezza di corda fino a raggiungere gli alpinisti bloccati.

Velocemente e in sicurezza i soccorritori hanno calato la prima alpinista, del 2002, dai soccorritori sottostanti che a loro volta hanno calato la giovane ai piedi della parete. Nel frattempo è stato recuperato il secondo alpinista, del 1988: nel momento in cui lui è stato rimesso con i piedi a terra è scoppiato un temporale con forte grandinata.

Una volta che anche i soccorritori si sono calati a terra sotto la grandinata, essendo ormai tutti bagnati fradici, il gruppo di soccorritori e soccorsi han deciso di scendere il più veloce possibile a valle senza fermarsi al Bivacco Gorizia, sotto la pioggia battente e fulmini sulle cime sovrastanti. Alle 4 circa erano all’auto parcheggiata in strada. Dopo aver accompagnato i due alpinisti a Malga Grantagar, alla propria auto, l’intervento si è concluso alle 5.