Le aziende lavorano in rete per realizzare mascherine: la solidarietà del Friuli

Oltre 30mila dispositivi creati dalle botteghe friulane.

Sono tante le aziende della regione che hanno deciso di riconvertire la produzione, per realizzare mascherine in grado di contenere il contagio da coronavirus. Infatti, il mondo dell’artigianato ha risposto con impegno all’appello della Protezione civile, realizzando in una decina di giorni 30mila dispositivi.

Graziano Tilatti, presidente di Confartigianato-Imprese Udine, commenta l’iniziativa con entusiasmo: “Ancora una volta, le aziende si sono messe all’opera lavorando in rete, con grande professionalità. Le nostre imprese hanno saputo dimostrare lo spirito di solidarietà che anima il mondo dell’artigianato”.

Alla testa di questa iniziativa ci sono la Tessitura Carnica di Villa Santina, Blu Notte di Pasian di Prato e Di Due di Gonars. La produzione in queste aziende sta aumentando di ora in ora, con l’obiettivo di realizzare 3500 mascherine al giorno.

Infatti, l’attività della rete punta a non fermarsi ma, anzi, a proseguire il servizio oltre che con la Protezione civile, anche con gli ospedali o gli enti che necessitano di queste protezioni.