Giovane specialista dei furti fugge, la scovano in Spagna: aveva colpito anche in Fvg

Giovane specialista dei furti arrestata in Spagna.

Nonostante la giovane età, si era già rivelata un “asso” dei furti in abitazioni. E, dopo aver colpito anche in Friuli Venezia Giulia, era fuggita all’estero. Qui, però, è stata scovata e assicurata alla giustizia.

Personale della Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura di Udine e della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, ha arrestato una 25enne cittadina croata destinataria di un mandato di arresto europeo, disposto a seguito di numerose condanne per reati predatori.

La Polizia spagnola, nella città di Coca, ha dato esecuzione al mandato di arresto europeo, disposto a seguito dell’ordine di carcerazione emesso in data 14 ottobre 2020 dalla Procura della Repubblica di Udine nei confronti della 25enne Emina Jankovic. La giovane, cittadina croata di etnia rom, deve scontare una pena di 8 anni e 6 mesi di reclusione, a seguito di più condanne, emesse dai Tribunali di Bologna, Parma, Trieste, Rimini e Udine, per fatti occorsi nelle province in questione, fra il 2016 ed il 2019. La giovane è stata riconosciuta colpevole di numerosi furti in abitazione, anche quando era minore, compiuti con altri soggetti di etnia rom.

In particolare, a Udine è stata tratta in arresto in flagranza di reato il 10 dicembre 2019, quando è stata sorpresa, con una connazionale, successivamente ad un furto in abitazione, perpetrato in via Cicogna. Le successive indagini permettevano di accertare che l’indagata, unitamente ad un’altra giovane, si era resa responsabile di altri eventi delittuosi della stessa natura, sempre nel centro di Udine.

Successivamente ad un periodo di misura cautelare in carcere, la donna è stata posta agli arresti domiciliari, presso un campo nomadi di San Donà di Piave (provincia di Venezia) da cui, dopo pochi giorni, è fuggita, rendendosi irreperibile. Durante la sua presenza in Italia, dove non era mai stata censita con una certa residenza, la ricercata aveva declinato numerose generalità durante i controlli o fatti che l’avevano interessata, senza mai esibire documenti identificativi, rendendo le sue ricerche ancor più difficoltose.

A seguito del provvedimento di condanna, le articolate indagini esperite dalla Squadra Mobile di Udine, con il concorso della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno permesso di accertare che la donna avesse lasciato il territorio nazionale recandosi presumibilmente in Spagna, dove effettivamente è stata rintracciata in relazione al mandato di arresto europeo, predisposto dalla Procura di Udine.

La latitante era ricercata, sempre in ambito europeo e nazionale, anche per l’esecuzione di una misura cautelare in carcere, disposta dal Gip presso il Tribunale di Treviso, per alcuni furti in abitazione avvenuti in quella provincia. Sono in corso le procedure estradizionali, che prevedono la presa in carico della donna da parte delle Autorità italiane il prossimo 25 febbraio presso l’aeroporto di Fiumicino.