Orrore sull’autostrada A4, morti due giovani di Talmassons ed un ferito grave

L’incidente sull’autostrada A4 a Cessalto.

Un inferno di lamiere e morte. Alle 18 sull’autostrada A4, in direzione Trieste, si è scatenato l’orrore con due morti, residenti in Friuli, e un ferito grave. Un doppio incidente che ha portato prima al tamponamento tra un mezzo pesante e un furgone e poi ancora allo scontro tra due mezzi pesanti. Un incidente è avvenuto dopo il casello di San Donà in direzione Trieste. Le vittime sono il conducente ed il passeggero del furgone, che sono finiti addosso al tir: E. G. di 28 anni e E. S. di 37 anni entrambi di Talmassons.

L’altro è avvenuto mezz’ora dopo tra due mezzi pesanti. I vigili del fuoco hanno estratto un autista rimasto incastrato al posto guida. Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 31 marzo, c’è stata una progressiva intensificazione del traffico causata dal ritorno dei mezzi pesanti dal Nord Italia verso il Centro Est Europa per le festività pasquali.

Gli effetti si sono fatti sentire in particolare sull’autostrada A4 e ad aggravare la situazione è stata una serie di incidenti. Si sono così formate alcune code a tratti segnalate continuativamente dai pannelli a messaggio variabile di Autovie Venete. In particolare nella fase di riassorbimento di una coda, due mezzi pesanti sono entrati in collisione. Nonostante le segnalazioni, pochi minuti più tardi, verso le 18.30 a un chilometro di distanza dal primo schianto, un furgone ha tamponato un autoarticolato. A seguito dell’incidente il conducente del furgone e il passeggero sono deceduti. 

Sul posto i sanitari del 118 e i vigili del fuoco, la polizia stradale per i rilievi, i mezzi di soccorso meccanico per la rimozione dei mezzi e il personale di Autovie. È stata istituita l’uscita obbligatoria a San Donà ed è stato chiuso lo stesso svincolo in ingresso in direzione Trieste. Si segnalano code tra Meolo e San Donà di Piave e i veicoli vengono reindirizzati per la A27 alla A28 dalla Tangenziale di Mestre e dal Passante con rientro a Portogruaro.