Negozi chiusi, obbligo di restare in casa e controlli: oltre 700 denunciati in Friuli in un giorno

Dal decreto dell’11 marzo via ai controlli.

Dal decreto dell’11 marzo 2020 che ha disposto la chiusura dei negozi e la regola generale che non è consentito uscire dalla propria abitazione se non per le motivazioni previste (per andare al lavoro, per ragioni di salute, per altre necessità impellenti – come, ad esempio, l’acquisto di beni necessari – oppure per rientrare a casa) sono partiti i controlli sul territorio provinciale.

Ogni persona, all’atto del controllo di polizia, deve essere in grado di provare il motivo del proprio spostamento, mediante dichiarazione rilasciata sui modelli disponibili on line. Le forze di polizia statali e locali provvederanno a verificare la veridicità delle dichiarazioni rilasciate.

Nella sola giornata del 12 marzo 2020, vi sono state 1485 persone controllate, di cui 742 denunciate per inosservanza dei provvedimenti delle autorità. Sono stati 566 gli esercizi commerciali controllati invece, anche per garantire il rispetto della distanza di sicurezza di un metro tra le persone.

Si ricorda che non si può uscire, se non per motivi di reale necessità e senza mai creare assembramenti, nonostante le proteste di gran parte dei cittadini in proposito.