Ripascimento della spiaggia in tempo record, ora si pensa a soluzioni definitive

I lavori di ripascimento della spiaggia sono finiti in anticipo.

Sono finiti addirittura in anticipo rispetto al previsto, i lavori di ripascimento della spiaggia di Lignano colpita dalle mareggiate dello scorso novembre. Ora, però, si cerano soluzioni strutturali definitive che possano difendere il litorale da fenomeni così estremi.

I lavori di sistemazione hanno comportato una spesa di oltre 3 milioni di euro messi a disposizione per interventi urgenti e per un totale di 184.000 m3 di sabbia movimentati. Due i lotti di cantiere e, in entrambi i casi le opere sono state eseguite con velocità: la prima conclusasi a marzo è stata portata a termine in anticipo di due giorni, rispetto ai 35 di lavori previsti. La seconda opera conclusasi a fine aprile è stata ultimata con 22 giorni di anticipo rispetto ai 69 previsti dal contratto.

Oltre ai 185.000 metri cubi, sono stati movimentati anche ulteriori 15.000 metri cubi extra che non erano previsti nell’opera, ma necessari a causa delle ultime tre mareggiate: rispetto all’anno scorso (90metri cubi) un notevole impegno finanziario e di lavoro.

Dal canto suo, il sindaco Laura Giorgi, ha sottolineato come ora ci sia un lavoro sinergico “con l’obiettivo di trovare soluzioni alternative al semplice ripascimento. Soluzioni strutturali amovibili, che possono trovare spazio in mare per essere riutilizzate negli anni”.

A Grado, invece, i cantieri sono ancora in corsa, ma la conclusione è stimata entro pochi giorni. Anche in questo caso, si è lavorato in due tratti: quello della Costa Azzurra e quello della Git
(Grado impianti turistici), per quasi 700.000 euro di interventi urgenti, con 38.000 metri cubi di sabbia movimentati.

Ultimate le opere di sistemazione di parte della diga danneggiata dalla violenza delle acque e il ripascimento e modellamento di parte della spiaggia della Costa Azzurra, giungeranno presto al termine anche quelle che riguardano il tratto di spiaggia di Viale del Sole (tratto dello stabilimento Bora Bora) e il litorale di Pineta.

L’assessore regionale all’ambiente ha poi ricordato che i più di 4 milioni di euro che sono stati stanziati per la località di mare non sono stati destinati unicamente a questi interventi urgenti ma anche allo studio – in corso – incentrato sul progetto di dragaggio della Fosa e impiegati per la movimentazione del materiale. A questi primi lavori che si stanno ultimando, seguiranno altre opere alla fine della stagione balneare 2024 con ulteriori e rilevanti interventi di ripascimento dell’arenile dell’Isola del Sole.