Non consegna il caffè già pagato, ma ha un alibi perfetto: è ai domiciliari

Pordenone, 31enne assolto dall’accusa di truffa per non aver consegnato una fornitura di caffè già pagato.

Una consegna di caffè per un importo di 280 euro, mai effettuata a un bar di Pordenone, è costata a un 31enne di Fiume Veneto un’accusa di truffa e un processo. Processo che si è concluso con l’assoluzione dell’imputato, il quale ha dimostrato che quella fornitura di caffè, già pagata, non la poteva consegnare al bar semplicemente perchè in quel periodo si trovava agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico e restrizioni di movimento e contatti.

Insomma, una specie di alibi perfetto. Anche se a complicare le cose, e a convincere la titolare del bar a sporgere denuncia, c’erano i precedenti del 31enne, già coinvolto in altre truffe. Nella circostanza specifica, l’uomo è stato però assolto perchè il fatto non costituisce reato.