Tragedia della piccola Penelope, la perizia: perché è caduta l’acquasantiera

Penelope morì a 7 anni travolta da un’acquasantiera.

Era il 21 novembre 2019, quando la piccola Penelope Cossaro, nella chiesa di Santa Chiara a Udine per una lezione di catechismo, morì travolta da un’acquasantiera di marmo. A distanza di quattro anni e mezzo, la perizia porta nuove informazioni sulla tragedia in cui perse la vita la piccola di 7 anni.

Secondo l’ingegnere Franco Curtarello, consulente nominato dalla Procura, i secoli avevano minato la coesione della malta che univa le tre parti del manufatto: in poche parole, il collante ha ceduto. E’ quanto emerso dall’analisi tecnica che il professionista ha illustrato ieri in Tribunale, durante il processo che vede come imputati la dirigente scolastica dell’Educandato Uccellis, Anna Maria Zilli, 62 anni, di Udine, e il direttore spirituale, padre Ioan Marginean Cocis, 49.

Secondo la ricostruzione degli eventi, Penelope sarebbe salita sulla base dell’acquasantiera, appoggiando le mani sulla vasca, forse per guardare all’interno, tirando così verso di sé la parte superiore della struttura in marmo. Per il consulente, inoltre, la chiesetta (che fa parte del compendio dell’Educandato Uccellis) andava valutata in maniera più approfondita nel documento di valutazione dei rischi dato che vi si svolgevano occasionalmente delle attività.