La confusa prevenzione del personale sanitario al coronavirus in Fvg

Chiarimenti e volontà di protocolli uniformi in tutto il terrotorio.

“Il presidente dell’Ordine dei Medici di Trieste ha richiamato l’attenzione sui problemi irrisolti nel contrasto all’epidemia covid-19. Ho ritenuto di presentare in merito un’interrogazione alla Giunta regionale in quanto la presa di posizione ufficiale dell’organo istituzionale che rappresenta
tutti i medici di Trieste suona come ulteriore campanello d’allarme sui deficit organizzativi che indeboliscono il fronte antivirus”.

Lo afferma il consigliere regionale Walter Zalukar, aggiungendo che “vi é ancora grande incertezza sui criteri con cui viene decisa o meno l’esecuzione del tampone diagnostico sull’operatore sanitario venuto a contatto con caso sospetto o accertato di covid-19, mentre le misure imposte ai medici venuti a contatto con i casi sospetti variano da zona a zona. Ciò aumenta la confusione sui modi di protezione dei sanitari, che è obiettivo prioritario nella lotta antivirus”.

“Sono settimane – conclude Zalukar – che si sottolinea con forza l’esigenza di una puntuale pianificazione delle misure anti contagio, di protocolli uniformi su tutto il territorio regionale, di un’informazione completa e trasparente. In pratica, si chiedono regole chiare e una governance adeguata alla crisi che stiamo vivendo”.